Vuelle, sconfitta evitabile ma niente drammi

Poco da rimproverare a un gruppo costretto ad un alto minutaggio anche ad Orzinuovi, ma che ha vinto tredici delle ultime sedici partite

di ELISABETTA FERRI
27 febbraio 2025
Per Ahmad un’altra partita con tanti punti

Per Ahmad un’altra partita con tanti punti

Quando ci si riabitua a vincere, qualsiasi sconfitta dà fastidio. Ma non bisogna dimenticare che nel girone di ritorno la Vuelle è caduta solo due volte su dieci: ad Avellino il 29 gennaio e l’altro ieri a Orzinuovi. Spingendosi più lontano, i biancorossi hanno vinto 13 delle ultime 16 partite. Più di così è difficile fare, significherebbe la perfezione. Che non è di questa terra né, tantomeno, di nessuna squadra che gioca in questo campionato. E collezionare un ruolino del genere con un giocatore importante come Parrillo fuori da due mesi (senza conoscere ancora i tempi del suo rientro), avendo già sopportato la lunga assenza di Petrovic aumenta i meriti di questo gruppo, che non ha avuto lungo il cammino alcun rinforzo, al contrario di altre squadre.

Una premessa che non cancella gli errori evitabili sul parquet del Pala Bertocchi, alcuni anche commessi per la poca lucidità dopo aver sopportato minutaggi allucinanti: 47 minuti Ahmad, 41 Bucarelli, 40 Petrovic. Poteva coach Leka dare più spazio a chi ha giocato meno come Maretto (12’), Zanotti (10’) e Imbro’ (16’)? Sicuramente, ma a volte un allenatore fa delle scelte e le porta avanti durante la partita guardando le caratteristiche dell’avversario, che ha una taglia più grossa rispetto a molte altre.

Lo staff tecnico non poteva pretendere di più dal capitano che (fastidio ad un tallone) non era al meglio. Orzinuovi ha tirato meglio sia da due (56% contro il 44% di Pesaro) che da tre (44% contro il 36% dei biancorossi), la battaglia a rimbalzo è finita sostanzialmente in parità (42-41 per la Vuelle), così come è simile il numero delle palle perse (15 Pesaro, 14 Orzinuovi). Pesaro ha smazzato un numero di assist molto superiore (27-20), ma ha concentrato troppo l’attacco su un solo uomo. I 45 punti di Ahmad, top stagionale per l’americano, confermano quello che aveva già detto la gara persa con Rimini, dove ne aveva segnati 38: quando Khalil è costretto a fare pentole e coperchi è più probabile che la partita finisca male.

Rispetto all’inizio di stagione siamo abbastanza sicuri che magari avrebbe preferito giocare anche per i compagni, ma nessuno di loro era in serata e alla fine dei 24’’ tutti i palloni che scottavano tornavano nelle sue mani. E lui non è uno che si tira indietro. Però c’è una differenza: dopo la partita, Ahmad ha ripreso sul suo profilo Instagram il post della società col risultato del match e la sua foto, commentando in italiano "scusa tutti" affiancati da una faccina triste e un cuoricino nero. Rispetto al ko con Rimini, in cui aveva postato le sue azioni più belle nonostante la sconfitta, oggi Khalil fa parte del gruppo al 100%. Questo conta.

Elisabetta Ferri

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