Vuelle, sospiro di sollievo per Bucarelli

La situazione di uno dei giocatori chiave della squadra dopo l’infortunio è in miglioramento: potrebbe farcela per la trasferta di Rimini

di ELISABETTA FERRI
12 marzo 2025
Bucarelli ha una microfrattura alla falange del terzo dito della mano sinistra

Bucarelli ha una microfrattura alla falange del terzo dito della mano sinistra

Poteva andare peggio. La stagione di Bucarelli non è finita qui, anche se sabato sarà molto difficile vederlo in campo nel recupero con Forlì. Esistono però delle possibilità che ce la faccia per la settimana dopo, quando la Vuelle dovrà salire a Rimini per un derby molto atteso, sia emotivamente che in termini di classifica. Anche se, dovendo giocare di venerdì sera per la diretta di RaiSport, avere 48 ore in meno sarà un ulteriore ostacolo verso il suo recupero.

Nel pomeriggio di ieri la società ha diramato un comunicato stampa sulla sua situazione, che chiarisce meglio il tipo di infortunio capitato al giocatore: "Lorenzo Bucarelli è stato sottoposto in giornata ad ulteriori accertamenti in seguito al trauma alla mano sinistra riportato nella partita contro Torino, dopo la quale erano emersi una microfrattura falangea e uno stiramento della guaina tendinea - si legge nella nota della Vuelle -. Gli accertamenti odierni hanno evidenziato una situazione clinica-funzionale in miglioramento. Lo staff sanitario del club ha provveduto ad aggiornare il programma riabilitativo del giocatore con l’obiettivo di metterlo a disposizione dello staff tecnico per i prossimi impegni di campionato". Lunedì il giocatore si è sottoposto a risonanza magnetica, ieri ha fatto invece un’ecografia di controllo a una settimana di distanza dalla prima: la situazione è migliorata, ma il dolore non è scomparso. Però la cosa importante è che Lorenzo vede ancora davanti a sé un finale di stagione in cui tornare sul parquet ad aiutare i suoi compagni e lo staff tecnico sa che potrà ancora contare su un elemento chiave per la squadra.

Perché Bucarelli, che per necessità ha saputo vestire - sempre meglio col passare dei mesi - i panni del playmaker grazie alla sua visione di gioco, è pure uno dei migliori difensori del roster, oltre ad avere punti nelle mani. E se potesse giocare nel suo ruolo naturale, quello di guardia-ala, senza il pensiero della regia, sarebbe sicuramente più produttivo a livello offensivo. Comunque, i suoi assist sono importanti e sono mancati tantissimo nel finale di partita con Rieti dove, sul 76-73 a 3’ dalla fine, qualche buona palla ai compagni avrebbe potuto cambiare l’esito della partita. Nel comunicato di ieri la società ne ha approfittato per fare il punto anche sulla situazione dell’altro infortunato: "Prosegue come da programma il percorso di riabilitazione di Parrillo, sulla base delle indicazioni dello staff sanitario biancorosso. Verranno forniti aggiornamenti al termine del ciclo di lavoro, previsto per fine marzo". La situazione di Sasà è più complessa, ma non bisogna disperare; ricordiamo Magnifico tornare in campo, dopo soli due mesi e mezzo e per di più a 39 anni, dopo un’ernia discale. Ma non tutte le patologie sono uguali, purtroppo. E bisogna rispettare i tempi di ogni atleta, e la sua salute, prima di tutto.

Elisabetta Ferri

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