Acf Foligno a caccia del primo successo, match delicato a Castiglione del Lago

FOLIGNO – Acf Foligno alla ricerca del primo successo stagionale. Archiviato con qualche rimpianto il pareggio al Blasone, oggi la squadra di Alessandro Manni (squalificato) vuole provare a mettere a segno il colpaccio sul terreno del Castiglion del Lago, reduce al contrario del blitz realizzato in trasferta contro la Fc Terni. Un appuntamento severo, un test molto indicativo per cominciare ad avere una idea in merito alle qualità dell’undici folignate allestito in estate per disputare una stagione di livello per mantenere vive quelle che sono le ambizioni dei vertici dirigenziali e del popolo biancazzurro. Ambizioni giustificate per le qualità individuali che spiccano all’interno del collettivo individualità che devono essere legittimate con i risultati. Quelli immediati e futuri. "Per cambiare decisamente marcia – spiega il presidente della Acf Foligno Paolo Zoppi - è necessario alzare il livello di attenzione per evitare di subire gol in avvio di partita, come accaduto in Coppa Italia e domenica con il Pontevalleceppi. Ingenuità che nonostante il rinnovamento che ha interessato il collettivo, per motivi diversi tutti i calciatori si conoscono per cui da oggi in avanti, dopo aver dimostrato tutta la loro passione e la voglia di cominciare a raccogliere punti, contro il Castiglion del Lago. Avversario temibilissimo dal quale mi aspetto una prestazione di livello, tale a quelle che sono le qualità dell’organico. Fin qui non ci siamo riusciti ma dopo aver messo ulteriori minuti nelle gambe sono convinto che fin da oggi l’Acf sarà capace di fornire segnali di crescita. Per quanto riguarda la prestazione e per provare a vincere. Successo che potrebbe sbloccare la squadra che, ripeto – conclude Zoppi- vanta le potenzialità per disputare un campionato da protagonista". Per l’appuntamento di oggi, Manni che recupera Moracci , dovrebbe contare sulla rosa al gran completo.

ACF FOLIGNO: Lori; Tortoioli, Sedran, Nuti (Moracci) Benedetti; Bruschi Mattia, Settimi; Khribech, D’Urso, Calderini. Carlo Luccioni