Albè fa le carte alla Serie C. "Attenti alla FeralpiSalò e la mia Giana può stupire. Ma la favorita è il Padova»
Il vice presidente dei biancazzurri e storico allenatore: "Noi? Paura di nessuno"
GORGONZOLA (Milano)
Lo chiamano il Ferguson della Martesana, perché ha allenato la Giana per 26 anni (dal 1995 al 2021) portandola dalla Promozione alla Serie C. Cesare Albè, però, questa etichetta se l’è sempre scrollata di dosso, anche adesso che è vice presidente: "Ma per piacere, su...". E si scoccia anche quando gli chiedono della favola biancazzurra: "Il professionismo, qui e in un paese di poco più di 20mila abitanti, è un piccolo capolavoro quotidiano. Ma i bisticci non mancano, soprattutto col presidente Oreste Bamonte che è qui dal 1985 e con cui è praticamente battaglia quotidiana. Però a Gorgonzola dovrebbero fargli un monumento: basti pensare che anche quest’anno il biglietto per le nostre partite costerà cinque euro. A me, invece, niente. Pasticcio di qua e di là, mi arrabbatto. E ogni tanto ne combino una giusta".
Un classico alla Albè: può dare (e vuol dare?) l’idea di essere nel calcio per caso. Ma a Cesare quel che è di Cesare: tutt’altro. Già osservatore del Milan ai tempi di Nereo Rocco, osserva ancora. Come un cecchino. E si accende quando parla del suo allenatore, 36enne, Andrea Chiappella: vittoria in Serie D all’esordio, playoff in Serie C subito dopo. "Bravissimo a dare un gioco frizzante alle squadra, ancor di più a livello di gestione. Psicologo alla Mourinho, ma più “democristiano“. Può fare carriera, anche in categorie superiori".
A proposito, chi lotterà per vincere il campionato?
"Credo che il primo posto, al contrario dell’anno scorso in cui ha meritatamente vinto il Mantova, andrà fuori regione. Il Padova l’anno scorso è arrivato secondo: ci riproverà, così come il Vicenza che è reduce dalla finale playoff persa con la Carrarese . In più, la Triestina: sono tutte e tre, senza dubbio, grandi piazze, anche se la Serie C è un campionato particolare e c’è sempre la possibilità che spuntino sorprese".
La FeralpiSalò per esempio?
"Chi retrocede di solito tenta di risalire subito, altrimenti l’entusiasmo va scemando. Il Lecco però è ancora un cantiere aperto, mentre la Feralpi ha una grande garanzia: Il presidente Pasini. E faranno di sicuro ancora qualche colpo. Diana? È in gamba, ha un passato da calciatore di Serie A che non tutti hanno e ormai quasi un decennio di esperienza in panchina in Lega Pro. Ripeto, non è affatto facile calarsi in questa categoria. Lui l’ha fatto".
Quest’estate avete affrontato in amichevole la Pergolettese.
"Eccome: abbiamo perso 2-0, ma poteva tranquillamente essere un 4-0. In quella partita hanno dato l’idea di essere una reatà di Serie C importante e noi una squadretta. In queste gare però conta molto a che punto si è con la preparazione e che tipo di carichi di lavoro si hanno nelle gambe. Loro arrivavano prima su tutti i palloni. Poi, nelle altre amichevoli, mi dicono siano un po’ calati".
AlbinoLeffe, Renate, Pro Patria sono ormai da anni in categoria.
"Sono società serie, con persone preparate. Il risultato, in un modo o nell’altro, lo portano sempre a casa. E qualche volta riescono anche ad essere la sorpresa".
E il Lumezzane di Franzini?
"Arnaldo è un amico, un bravo ragazzo oltre che un buon allenatore. Abbiamo fatto insieme il corso a Corverciano e scherzavamo sempre. Ha accumulato esperienza negli anni ed è un tipo pratico".
Tra le neopromosse, invece, c’è l’Alcione.
"Sono curioso di vederli all’opera in campionato. Sono andato a osservarli in un allenamento congiunto con la Pro Sesto e devo dire che mi hanno fatto una bella impressione, soprattutto a centrocampo".
E la Giana che parte farà?
"Ho fiducia nella nostra squadra: giochiamo compatti, concentrati, veloci. Di sicuro non dobbiamo avere paura di nessuno. Dopo aver centrato i playoff l’anno scorso, da neopromossi, al termine di un campionato brillante e in cui praticamente nessuno ci ha messo sotto, c’è un po’ di consapevolezza in più. Credo lo si sia già visto nei primi due turni di Coppa Italia che abbiamo superato battendo Juventus Next Gen e Virtus Entella. Mercato? Abbiamo ufficializzato il ritorno di De Maria. E potremmo fare ancora qualcosa in avanti...".
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