Alle 18 su Rai Due la prima sfida nell’Europeo. Italia, un conto da regolare per prendere il volo
Azzurre contro il Belgio, tre anni fa ci costò l’eliminazione. Il ct Soncin: "Dobbiamo restare leggeri"

Il ct dell’Italia femminile Andrea Soncin, ex attaccante di buonissimo livello
L’Italia femminile che oggi debutta nell’Europeo alle 18 contro il Belgio ha un compito speciale. È inutile girarci intorno: dopo i progressi degli ultimi anni, la kermesse continentale è l’occasione per spiccare il volo nello sport di squadra più ’maschilista’ d’Italia. Se le ragazze del basket che hanno vinto il bronzo pochi giorni fa hanno idealmente proseguito la missione aperta dalle pallavoliste d’oro a Parigi, davanti al gruppo del ct Soncin si presenta l’occasione per marcare una differenza oggettiva rispetto ai colleghi maschi, che in questi anni hanno annaspato mancando anche le qualificazioni ai mondiali.
Ovviamente nessuno del gruppo azzurro la vive in questo modo, ed è anche giusto. Non è neanche una novità che siano le donne, ormai da qualche anno, a tenere alta la bandiera dello sport italico (ieri la Figc ha lanciato uno spot per l’Europeo). Ma il destino delle calciatrici è diverso, questione di (in)cultura sportiva del nostro Paese, magari non piacerà ma negarlo suonerebbe ipocrita. Bene, a Sion (ore 18, diretta Rai 2) l’Italia arriva con una preparazione mirata e dopo le incoraggianti prestazioni fornite con il nuovo ciclo e il nuovo ct. Con il Belgio c’è un conto aperto, tre anni fa a Manchester eliminò le azzurre nell’Europeo in Inghilterra. "In questi mesi – ha detto ieri Soncin – abbiamo cercato di curare ogni dettaglio, tutelando però quel senso di leggerezza che può risultare fondamentale nell’avvicinamento a competizioni così prestigiose. C’è stata pressione, ma anche gioia e divertimento, le ragazze sono pronte, non vediamo l’ora di iniziare".
Soncin non vuole pensare al precedente scomodo, nel quale peraltro lui non c’era ancora: "Siamo molto concentrati sul nostro percorso. C’è molto rispetto per il Belgio, ma non guardiamo a quello che è successo nel passato. La prima partita è molto importante e siamo qui per disputarne tante".
Esperienza da vendere ha invece Elena Linari, difensore della Roma, due Europei e due Mondiali, 115 presenze (solo Cristiana Girelli ne ha di più, 118): "È bellissimo essere qui, l’emozione è sempre la stessa. Vogliamo fare molto meglio rispetto alle ultime due edizioni. Non dobbiamo cercare alcuna rivincita, solo ricordarci quei momenti difficili per riuscire a mettere in campo ancora più determinazione".
Il Belgo allenato da Gunnarsdóttir ha vinto quattro degli ultimi cinque confronti con le azzurre, compresi gli ultimi tre.
Nel girone delle azzurre, il gruppo B, alle 21 a Berna si affronteranno le altre due squadre, Spagna e Portogallo. Girone difficile, ma tant’è: non erano facili neanche quelli delle ragazze del basket e del volley....
Due curiosità: tra gli arbitri anche Maria Sole Ferrieri Caputi e Silvia Gasperotti, l’assistente Francesca Di Monte ed il Video match official Aleandro Di Paolo. 49 convocate divise tra 9 delle 16 nazionali partecipanti vengono dalla nostra serie A.
d. r.
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