Amaolo parla della Recanatese: "Affronteremo una squadra solida"

Il tecnico del Pineto sul match di lunedì tra le sorprese della stagione: "Risultati frutto della programmazione"

di Redazione Sport
22 novembre 2023

Amaolo parla della Recanatese: "Affronteremo una squadra solida"

Quello di lunedì tra Recanatese e Pineto può essere definito il match tra le rivelazioni del girone, anche se Daniele Amaolo, tecnico sangiorgese che, salvo una breve parentesi, guida da sette anni il club abruzzese, tiene subito a fare una precisazione: "in realtà – dice – i giallorossi si stanno consolidando, cosa che vorremo fare anche noi. È vero che sono società che guardano principalmente alla programmazione, con un’oculatezza di gestione invidiabile e facendo il passo secondo la gamba".

Insomma un calcio sostenibile.

"Esatto, proprio così ed anche relativamente ai giovani. Noi, per restare all’ultima partita con il Perugia, avevamo 5 under in campo a fare minutaggio e lo stesso dicasi per la squadra di Pagliari. D’altronde, se vuoi mantenerti a certi livelli, non puoi non seguire questa linea".

Vi conoscete alla perfezione anche per esservi incontrati in un’amichevole estiva. Oltre alle celebrate punte di diamante cosa teme dei leopardiani?

"Sono tanto altro rispetto a Sbaffo e Melchiorri, due che alzano incredibilmente il tasso tecnico della squadra e possono fare la giocata decisiva in ogni momento. C’è solidità ed equilibrio, lo hanno dimostrato anche ad Ancona, dove hanno raccolto meno di quanto meritato".

C’è qualcuno, dunque, tra i meno esperti che lo ha sorpreso a livello di rendimento?

"In realtà sono giocatori che conoscevo. Svelo un piccolo retroscena: Longobardi lo avevo segnalato al mio ds come primo acquisto nell’estate del 2022 dopo averlo visto ed apprezzato con la Primavera del Pescara ma ha optato per la Lega Pro. Ha grandi prospettive e vedo in lui una crescita costante".

Non è più un under ma avete in rosa Marafini, protagonista di due stagioni esaltanti con la Recanatese.

"Ottimo elemento che ho schierato spesso da titolare, sino alla gara di Olbia anche per alcuni forfait in difesa, in particolare di De Santis (oggetto del desiderio di Cianni ndr) ed Ingrosso. Ora non è al top per qualche acciacco fisico e per una pubalgia che gli dà qualche tormento".

Avete anche ritrovato il vostro stadio e non è un aspetto da trascurare.

"Vero ma all’Adriatico abbiamo avuto un bel cammino con 4 vittorie e 2 pareggi. Tornare nel nostro impianto però è un’altra cosa".

Rispetto alla serie D una rosa rivoltata come un calzino.

"È così a parte l’impiego, comunque saltuario di Della Quercia, Di Filippo e Njambè. Abbiamo la fortuna, un po’ come a Recanati, di operare in un ambiente che ci permette di lavorare tranquillamente e di crescere anche sbagliando qualcosa".

Infine questo girone di ferro suggerisce prudenza.

"Assolutamente anche se, con l’atteggiamento giusto te la puoi giocare con chiunque. Occorre però sempre trovare le squadre da mettersi alle spalle: la Juve NG? Difficile guardando cos’ha fatto Yildiz con la nazionale turca in Germania. Non penso che Entella e Spal lotteranno per non retrocedere, lo stesso Sestri Levante gioca un buon calcio ed ha subito 2 sconfitte per l’assenza di Candiano e di due difensori. Non bisogna mollare di un centimetro ma sia io che Pagliari lo sappiamo benissimo".

Andrea Verdolini

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