Ancona Calcio: stipendi pagati, ma incertezza societaria persiste

La società Ancona paga gli stipendi, ma resta nell'incertezza. Possibili cambiamenti societari all'orizzonte.

di GIUSEPPE POLI
29 aprile 2025
La società Ancona paga gli stipendi, ma resta nell'incertezza. Possibili cambiamenti societari all'orizzonte.

La società Ancona paga gli stipendi, ma resta nell'incertezza. Possibili cambiamenti societari all'orizzonte.

Stipendi di marzo pagati ieri ai giocatori: torna un po’ di sereno in casa Ancona, con una società che resta comunque nell’incertezza più totale. La partita persa contro il Castelfidardo ha portato solo rabbia e amarezza ai pochi presenti sugli spalti, e ha mantenuto tanta confusione nella gestione societaria. Ormai la stagione può considerarsi ampiamente conclusa, dopo il sonoro ko rimediato contro il Castelfidardo in casa, la squadra andrà ad Avezzano cercando di uscire dal campo a testa alta. Se vorrà davvero provare a conquistare i playoff, dovrà intanto vincere contro l’Avezzano e poi guardare il risultato di Fossombrone. Impresa possibile, ma la squadra vista in campo contro il Castelfidardo sembra dimostrare che la stagione è finita, che le diatribe societarie e la guerra tutti contro tutti hanno finito per toglierle quelle certezze che era riuscita a costruire nel corso del suo cammino. Un’inversione di marcia ad Avezzano ormai saprebbe di miracolo, la sensazione è quella che tutti stiano preparando le valigie, come ha già fatto lo staff tecnico, per lasciare Ancona. Intanto, però, si registra l’aspetto positivo, quanto dovuto, del pagamento degli stipendi: dopo i 60mila versati dal socio di maggioranza Stefano Marconi, nelle casse societarie sono giunti anche i 60mila del socio Massimiliano Polci, 120mila euro complessivi che hanno permesso di fare fronte non solo agli stipendi di squadra e staff ma anche ad alcuni decreti ingiuntivi di pagamento relativi alle procure di vari giocatori, e ad altre situazioni debitorie che riguardano i campi di allenamento. La società sta cercando di fare fronte ai propri impegni, insomma, e nel frattempo guarda avanti in tutte le direzioni possibili. Anche se la notizia che l’imprenditore romano del settore cinematografico Alessandro Di Paolo, l’asso nella manica di Polci & C., sarebbe in procinto di rilevare il Rieti, e dunque non l’Ancona, lascia perplessi su questa strada che fino a pochi giorni fa sembrava la più concreta da percorrere. Il tempo trascorso, i tentennamenti, le difficoltà della società nel prendere una direzione probabilmente lo hanno portato a fare altre valutazioni. Ma la strada non sarebbe completamente chiusa, lo stesso Di Paolo si sarebbe sentito proprio domenica, dopo la partita con il Castelfidardo, con Polci & C. Il suo intervento ad Ancona, dunque, potrebbe essere preso ancora in considerazione, forse in collaborazione con altri imprenditori. E Massimiliano Polci, che sarebbe intenzionato a proseguire il suo percorso all’interno della società, magari occupandosi solo del settore giovanile, potrebbe mantenere vive altre strade che potrebbero portare all’ingresso di Netoip in società, ma anche a quello dell’ex patron Andrea Marinelli come sponsor. E poi ci sono le strade sondate dal sindaco Daniele Silvetti la scorsa settimana a Roma, che porterebbero in direzione di un gruppo di imprenditori interessato più agli impianti sportivi anconetani, compresa l’area che un’anno fa interessava l’Ancona di Tony Tiong, che non alla stessa Ancona. Ma chissà che in questa direzione il sindaco Silvetti, che nei giorni scorsi s’è ripromesso di incontrare lo staff tecnico in uscita ma anche Marconi e Polci, non possa riuscire a giocare la carta vincente.

Giuseppe Poli

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