Ancona-Castelfidardo: tensione e incertezza per l'ultima in casa
L'Ancona affronta il Castelfidardo tra polemiche e tensioni, cercando di difendere il quinto posto per i playoff.

Massimo Gadda: se ne andrà anche lui?
La vigilia dell’ultima in casa contro il Castelfidardo, per l’Ancona, scorre tra la tensione e l’incertezza, in un’atmosfera quasi surreale. Una vigilia animata anche da un dubbio di carattere sportivo: "riusciranno i nostri eroi", cioè Massimo Gadda e lo staff tecnico, a far ritrovare la giusta concentrazione alla squadra per affrontare la partita nel modo migliore? Riusciranno a rimetterli in carreggiata, dopo le infuocate polemiche degli ultimi giorni, in modo tale che la squadra riesca a esprimere il massimo in quest’ultima esibizione della stagione al Del Conero – playoff o no – e, di conseguenza, salutare degnamente il poco pubblico che sarà presente allo stadio?
In ballo, infatti, c’è proprio quel quinto posto in classifica, l’ultimo per partecipare agli inutili playoff che non portano a nulla ma che possono costituire un risultato di tutto rispetto per squadra e staff, specialmente se si considera il punto di partenza dello scorso agosto. Cioè il punto zero. Le motivazioni per fare bene contro il Castelfidardo e poi ad Avezzano ci sarebbero tutte, insomma. Ma è chiaro che gli stipendi non pagati, il duro faccia a faccia di una delegazione di giocatori con il presidente Antonio Recchi e con il direttivo, nei giorni scorsi, la contestazione della tifoseria che non solo resterà fuori dallo stadio, domani pomeriggio, ma che invita tutti a fare la stessa cosa, radunandosi dietro la curva nord, sono tutti elementi che pesano e che potrebbero distogliere attenzione sportiva dal confronto.
Un confronto in cui l’Ancona deve difendere il quinto posto dal Fossombrone a una lunghezza, ma anche dall’Avezzano, avversario tra otto giorni, che segue a quattro punti di distacco. Il Castelfidardo, dal canto suo, ha due buone ragioni per cercare di fare risultato ad Ancona, cioè il ko dell’andata e i 39 punti attuali che non garantiscono la certezza della salvezza diretta. Gli avversari hanno un obiettivo ben concreto, insomma, l’Ancona solo quello di chiudere la stagione con un risultato prestigioso come l’accesso ai playoff.
Ma giocare con il peso di tutto quello che è successo nelle scorse settimane e con la tifoseria di nuovo fuori dallo stadio in aperta e aspra contestazione contro la società del patron Marconi, non sarà certo facile. Ancona contro la società ma anche contro tutte le polemiche, insomma, per chiudere questo campionato nel modo migliore possibile. E poi per fare tutti le valigie, quelle che lo staff tecnico avrebbe già pronte da un po’.
Giuseppe Poli
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