Ancona, con il Pontedera qualche delusione. La gara ha mostrato i limiti della squadra
Nonostante un buon match, alla lunga è calata l’intensità e gli ultimi 20 minuti sono stati difficili. Cella: "Meritavamo però di pareggiare"

Ancona, con il Pontedera qualche delusione. La gara ha mostrato i limiti della squadra
di Giuseppe Poli
La sconfitta interna, la prima dell’era Colavitto 2.0 al Del Conero dopo tre successi su tre, lascia una sottile striscia di delusione. Per la consapevolezza che l’avversario era alla portata dell’Ancona, che un risultato positivo avrebbe potuto migliorare la classifica dei dorici, che avrebbe potuto saldare nuove consapevolezze in vista dei prossimi impegni. Invece no, una prova tutto sommato buona, tranne negli ultimi venti metri, ha evidenziato qualche limite di questa squadra, non certo nell’impegno, e costretto i dorici, di fronte a un avversario che s’è dimostrato ancora più coriaceo, compatto e preparato delle aspettative, a mettere da parte le ambizioni di pronta risalita per continuare a pensare prima di tutto alla salvezza e al mantenimento di una posizione in griglia playoff, nell’attesa che il mercato di gennaio porti qualche indispensabile ritocco alla squadra.
Stefano Cella ha analizzato così la partita con il Pontedera: "Siamo partiti bene ma, man mano che passava il tempo, siamo calati di intensità e questo non possiamo farlo, perché siamo una squadra che deve sempre andare a mille – ha spiegato il giovane difensore biancorosso –. Nella seconda parte di primo tempo abbiamo fatto il loro gioco, ci siamo abbassati più del dovuto ed è arrivato il loro gol. Ci siamo fatti un po’ sorprendere su quel cross, ma è anche vero che in quei tipi di traversone i difensori sono tra uomo e porta, quindi è difficile andare a cercare la palla senza rischiare di commettere un intervento falloso. Non era una palla velocissima, ma era di difficile lettura". Tra l’altro quel pallone di Angori messo in area da sinistra al volo è stato prima deviato da Cella che ne ha allungato la traiettoria e poi mancato da Martina e dal suo diretto avversario, in quella circostanza, cioè Benedetti, per arrivare comodo sul sinistro di Nicastro che non ha lasciato scampo a Perucchini. Un gol fortunoso, per come è nato, che ha finito per determinare una sconfitta episodica.
"Per quello che abbiamo creato meritavamo di pareggiare – ha proseguito Cella –, siamo arrivati molte volte sotto porta. Le occasioni le abbiamo avute, potevamo sfruttarle meglio. Dobbiamo migliorare di partita in partita nell’ultimo passaggio, che è quello che fa la differenza e può portare gli episodi a nostro favore. Questo è un aspetto che possiamo migliorare e che ci consentirebbe di conquistare più vittorie. Non so se sul gol annullato Kristoffersen fosse effettivamente in fuorigioco, lo devo ancora rivedere. L’arbitro ha deciso così e noi dobbiamo agire di conseguenza. Il Sestri? Sarà sicuramente una partita tosta, loro sono una bella squadra, organizzata e aggressiva. Noi dobbiamo ricaricare le pile e andare a Vercelli con la voglia di vincere".
Ora domenica, in trasferta contro il Sestri Levante, l’occasione per tornare a fare punti, visto che la squadra di mister Colavitto affronterà una formazione impegnata nella lotta per la salvezza.
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