Ancona, dal mercato servono quattro innesti. Una mezzala e tre ricambi tra difesa e attacco
Rotazioni a destra, opzioni per un vice Clemente e Barnabà. Poi un centrocampista stile Colavitto, un vice Cioffi e un’altra seconda punta

di Giuseppe Poli
Alla rosa di quest’Ancona servono ritocchi. Gianluca Colavitto ha preso in mano le redini di una squadra che ha bisogno di essere modificata e rinforzata secondo quelle che a dicembre saranno le sue indicazioni. Quando le cose vanno bene, che poi significa quando la squadra vince, le lacune della rosa passano in secondo piano. Ma la sconfitta di Sassari, per quanto di misura, ha messo nuovamente in evidenza le poche alternative a disposizione di Colavitto soprattutto in alcuni ruoli chiave della squadra. Un gruppo che ha anche i suoi punti di forza: Perucchini non si mette in discussione, così come la coppia di difensori centrali costituita da Cella e Pellizzari. La difesa, tra l’altro, conta anche Marenco, Dutu e Radicchio. A sinistra Martina ha Agyemang come alter ego, a destra ci sono Clemente e Barnabà, nessuno dei due, però, con le stesse caratteristiche di spinta di Martina né con quelle che aveva Mezzoni sulla fascia destra lo scorso anno. Questo potrebbe essere un primo tassello da prendere in considerazione dalla dirigenza dorica per il calciomercato invernale, che aprirà i battenti ufficialmente il 2 gennaio prossimo e si chiuderà il 31 gennaio, anche se molte trattative prenderanno corpo a dicembre.
A centrocampo l’Ancona ha un regista che è capitan Gatto, e come alternativa ha Nador, le mezzali sono Paolucci, titolare inamovibile, da una parte, e uno tra Nador, Saco, Basso e Gavioli dall’altra. L’anno scorso c’erano Simonetti e Prezioso, quest’anno giocatori con caratteristiche molto diverse. Anche qui sembra che la società abbia la necessità di intervenire, ma c’è sempre da tenere in considerazione il discorso dei giocatori under – nati nel 2001 e seguenti – che fanno il cosiddetto minutaggio. Una cosa è certa: all’Ancona manca almeno una mezzala con le giuste caratteristiche di funzionalità (e di età) rispetto al gioco di Colavitto.
E poi l’attacco: Cioffi è considerato un titolare e non ha un’alternativa. In compenso Spagnoli ne ha due, Kristoffersen e Mattioli, con caratteristiche, però, ben diverse dal centravanti di Pordenone. Ed entrambe non convincono. A destra dell’attacco, in compenso, l’Ancona sembra ben attrezzata, con Energe e Peli.
Un terzino destro, una mezzala, un’alternativa a Cioffi e un’altra seconda punta che possa giocare sia da centravanti sia da esterno, come faceva Moretti, la più incauta delle cessioni di agosto, anche se a Brindisi l’attaccante abruzzese non sta certo facendo scintille: sarebbero quattro innesti indispensabili alla causa dorica e al gioco del tecnico di Pozzuoli. Ma per farli arrivare servirà poi fare posto nella rosa: ecco il compito a cui sarà chiamato il diesse Francesco Micciola a partire da dicembre, per modificare lo scacchiere a disposizione di Colavitto in funzione delle indicazioni che ha dato e che darà il campo da qui alla sosta natalizia. Intanto la squadra ha ripreso ieri gli allenamenti ieri al Paolinelli, lavoro differenziato per il solo Pellizzari, il che lascerebbe intendere che anche Peli è sulla via del completo recupero. Stamattina alle 10 di nuovo al campo di via Schiavoni.
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