Ancona, testa e cuore contro il Pescara: "Serve equilibrio, stringiamoci tutti insieme"
Comunicato della Curva Nord in vista di domenica: "Questo è l’andamento di un’annata transitoria. Nelle difficoltà si fa quadrato"
di Gianmarco Minossi
Meno tre giorni alla sfida col Pescara: ieri l’Ancona si è ritrovata come di consueto al Paolinelli per la classica seduta di allenamento mattutina. I biancorossi hanno svolto attivazione individuale, core stability, propriocezione, riscaldamento pre- forza, lavoro di forza e in parte tecnico-tattico. Lavoro specifico per Gatto e Vitali. Oggi è in programma una seduta di allenamento (13.30) sempre al Paolinelli. L’operazione "Derby dell’Adriatico" è quindi entrata nel vivo: pochi giorni fa, alla vigilia della trasferta di Vercelli, scrivevamo su queste colonne di quanto sarebbe stato fondamentale arrivare a questo importantissimo appuntamento con i tre punti in tasca. La bruciante sconfitta contro il Sestri Levanti ha invece complicato maledettamente le cose, obbligando i dorici ad arrivare alla sosta natalizia con almeno quattro punti contro gli abruzzesi e la Lucchese. E’ comprensibile che il morale sia ancora sotto i tacchetti, soprattutto per il modo in cui è maturato il ko: ecco allora che Gianluca Colavitto dovrà necessariamente vestire i panni anche dello psicologo, per motivare un gruppo apparso totalmente all’apposto rispetto a quello che il tecnico di Pozzuoli aveva conosciuto dal suo ritorno ad Ancona. Intanto, la Curva Nord è tornata a farsi sentire, attraverso un comunicato in cui, pur ribadendo la totale fiducia verso l’operato della società, ha invitato la tifoseria a stringersi in maniera ancora più compatta attorno alla squadra. "Ci teniamo a far chiarezza su quella che è la nostra posizione riguardo l’andamento della squadra in questo campionato, andamento che sappiamo benissimo sin da agosto sarà quello di un anno transitorio, un anno dove arrivare sesti o quindicesimi cambia poco. Per anni abbiamo sognato di avere una società seria come questa e con questo non vogliamo dire per l’ennesima volta "Ricordiamoci dove eravamo", anche perché dovrebbe essere stampato ben chiaro dentro ognuno di noi, ma se vogliamo sapere dove andiamo dobbiamo per forza di cosa ricordarci da dove veniamo. Curva Nord, salvo il caso in cui non sia evidente una mancanza di rispetto, invita tutti a stringersi sempre e comunque intorno a squadra e società, come in una famiglia, dove quando ci sono delle difficoltà si cerca di far quadrato. Chiarito questo concetto è altrettanto chiaro che quest’anno sarebbe stato un anno particolare, per tanto non ci si può esaltare per due vittorie come non ci si può abbattere per due sconfitte. Ci vuole equilibrio. La cosa primaria è il mantenimento della categoria e siamo sicuri che la società e la squadra faranno di tutto per raggiungerlo".
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