Andrea Marinelli critica la gestione dell'Ancona e riflette su un possibile ritorno
L'ex patron Andrea Marinelli esprime dubbi sulla gestione attuale dell'Ancona e discute le condizioni per un suo ritorno.

Andrea Marinelli e Mauro Anconetani
In un momento societario in continua evoluzione quella dell’ex patron dorico Andrea Marinelli, ieri sera ospite alla trasmissione Dorici condotta su Vera Tv da Mauro Anconetani, è sicuramente una voce importante, un punto di vista di chi l’Ancona l’ha sempre amata, anche se negli ultimi anni da lontano, dopo il suo spostamento a Bolzano. Ecco Andrea Marinelli che non fa sconti all’attuale gestione societaria: "Faccio fatica a capire perché in questo momento ci possa essere un buco, quando i budget si fanno a inizio stagione – spiega l’ex patron riferendosi ai 400mila euro circa che mancano per chiudere l’anno –. Da imprenditore faccio fatica a capire. Chi ha permesso questo? Chi l’ha avallato?". E sul momento di critiche feroci: "Bisogna vedere poi l’orgoglio del patron Marconi, come risponde a queste critiche, in maniera negativa o positiva. Mi aspetto che Marconi che in società è in grado di fare quello che vuole, con uno scatto d’orgoglio porti la situazione in tranquillità e faccia grandi cose. Altrimenti non avrebbe molto senso aver messo 400mila euro di inizio stagione. Ha fatto un gesto lodevole, allora, ha preso la maggioranza della società, adesso deve chiudere il cerchio, è ancora in tempo per dare un messaggio positivo alla tifoseria". Su un suo possibile ritorno nel calcio anconetano Marinelli prosegue: "Tramite il mio avvocato sono stato cercato, ma ad Ancona non c’è la possibilità di fare calcio come intendo io. Parlo di strutture, di uno stadio all’altezza e strutture per allenarsi e per gestire la prima squadra e il settore giovanile. A Bolzano vedo con i miei occhi quello che hanno lì e che servirebbe all’Ancona. Con quelle strutture un imprenditore può fare investimenti, non si arrabbia per gestire la quotidianità. Io impiegavo il 70% della mia giornata a risolvere problemi. Una cosa assurda, demenziale. Per i ragazzi della curva darei l’ok domattina per tornare. Anche se mia moglie mi ucciderebbe". Disponibile a fissare le condizioni? Marinelli tiene la porta socchiusa: "Si potrebbe fare, ma sarei molto cattivo, sarei il Marinelli imprenditore, farei parlare gli avvocati, lo sconsiglio. Se non ci sono le condizioni neanche faccio il passo. Scottato dal passato? Nell’ultimo anno abbiamo avuto 250mila euro di costi tra fideiussioni, bollette, utenze scappate dal Dorico, non c’era un campo di allenamento, il Del Conero ci costava circa 200mila euro l’anno, tra dipendenti e bollette, quando invece chi l’ha gestito dopo l’ha pagato quattro spicci".
g.p.
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