Arezzo-Vis: sfida decisiva per la squadra di Stellone al Comunale

La Vis affronta l'Arezzo in una partita cruciale. Stellone punta su strategia e determinazione per vincere.

di DAVIDE EUSEBI
7 maggio 2025
L’invasione di campo dei tremila pesaresi dopo la vittoria nel derby playoff con il Rimini ad Arezzo giusto venticinque anni fa

L’invasione di campo dei tremila pesaresi dopo la vittoria nel derby playoff con il Rimini ad Arezzo giusto venticinque anni fa

Arezzo ha segnato con lo spareggio vinto il punto più alto della Vis di fine secolo, Arezzo segna oggi il punto più alto della Vis dei tempi moderni, e in assoluto. Si annuncia un mercoledì da leoni per gli uomini di Stellone, in veste di ex al Comunale. Dopo il Pontedera – gerarchie rispettate al Benelli, in un finale da infarto – ai biancorossi tocca la squadra più in forma del momento: 6 vittorie nelle ultime 7, una batteria di attaccanti da 30 gol fra Pattarello, Tavernelli e Ravasio. Stavolta i privilegi della gara secca vanno agli amaranto, autori del sorpasso sui pesaresi.

La Vis è partita ieri col sorriso stampato sul volto dei ragazzi: hanno già regalato tanto ai tifosi, pregustano altre gioie. Zero pressioni addosso e la consapevolezza di potersela giocare con chiunque. Dice Stellone: "Siamo una squadra forte, e loro lo sanno". Piccolo particolare: la Vis è l’unica che nel doppio confronto di campionato non ha concesso gol agli amaranto (3-0 e 0-0), neppure quando è rimasta in dieci. Chissà se vorrà dire qualcosa. Un solo risultato a disposizione: la vittoria. Quella che manca da un mese e mezzo. "Ma noi stiamo bene, di gambe e di testa", sottolinea il mister, che si dice "impressionato" dal secondo tempo dei suoi contro il Pontedera: "Ho visto intensità, precisione nei passaggi, ottimo giro palla. E dire che abbiamo percorso meno chilometri rispetto alle ultime uscite, semplicemente perché le distanze erano più corte. Qualificazione strameritata".

Tutto replicabile oggi ad Arezzo? "Ah, saperlo. Di certo difficile vederlo per 90’. Quando ti riesce, sono partite fantastiche". Il tecnico prevede invece "una gara a fiammate, in cui bisognerà gestire bene le due fasi". Tempo per prepararla, non ce n’è stato: poco lavoro sul campo, giusto un po’ di didattica. Come tenere a bada gli esterni offensivi dell’Arezzo? "Scalate, raddoppi, taglio dei rifornimenti. Più li tieni lontano dalla porta, meglio è". Strategia di base: "Rispondere colpo su colpo, tenere la fiammella accesa il più a lungo possibile", per poi giocarsi tutte le carte. La formazione, tenuto conto dei cambi obbligati, riflette anche l’esigenza di lasciarsi frecce importanti per il finale. Kevin Cannavò, eroe di domenica, partirà dalla panchina: i crampi hanno lasciato il segno. In difesa è il turno di Tonucci, in avanti di Lari. A centrocampo potrebbe rifiatare Paganini, con arretramento di Di Paola e inserimento di sulla trequarti di Orellana, un altro dei protagonisti del Benelli. Obi torna disponibile, ancora out Palomba e Peixoto. Le cose da migliorare: precisione al tiro, scelte sull’ultimo passaggio, incidenza sui calci piazzati. Sui quali, di contro, servirà massima attenzione, perché dall’altra parte capace di notevoli soluzioni balistiche. Tifosi. "Li ho ringraziati, ancora una volta ci hanno spinto verso il traguardo. Il loro incitamento ci aiuterà anche questa volta". Sono 180 quelli al seguito.

Così in campo (ore 20).

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti (Coccia); Mawuli (Settembrini), Guccione, Chierico; Pattarello, Ravasio, Tavernelli. All.Bucchi. A disp. Galli, Borra, Montini, Ogunseye, Fiore, Gigli, Damiani, Santoro, Bigi, Coccia, Capello, Dezi.

VIS (3-4-1-2): Vukovic; Coppola, Tonucci, Bove; Tavernaro, Di Paola, Pucciarelli, Zoia; Orellana; Nicastro, Lari. All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani M., Di Renzo, Ceccacci, Neri, Paganini, Obi, Schiavon, Mariani E., Rizzo, Tombesi, Cannavò, Raychev, Okoro.

Arbitro: Grasso di Ariano Irpino.

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