Ascoli: Analisi della Partita e Prestazioni dei Giocatori

Valutazioni dei giocatori dell'Ascoli nella recente partita, con focus sulle prestazioni individuali e sulla stagione.

di DANIELE PERTICARI
24 aprile 2025
Curva Sud, Stadio Cino e Lillo Del Duca.

Curva Sud, Stadio Cino e Lillo Del Duca.

Raffaelli 6.

Legge bene il pallonetto di Clemenza, si fa rispettare nelle uscite nonostante il fisico non sia quello di Milinkovic-Savic.

Adjapong 6.

Pochi errori da quarto, una punizione ghiotta con poca gloria. Chiude la sua gara da esterno alto.

Dall’84’ Baldassin sv.

Menna 6.

Tiene la linea senza sbavare. Dall’84’ Gagliolo sv

Curado 6.

Altro passo in avanti. Se in condizione fisica è geneticamente il miglior difensore di questa rosa.

D’Amore 6.

Una bella corsa nello spazio e un bel cross, di quelli che ogni tanto fa bene agli occhi e al cuore vedere se si ama il gioco del calcio. Peccato non valga un gol.

Varone 6.

Nella coppia è quello con più libertà di uscire la sera. Ha il fiuto del gol e un palo a gioco fermo continua a dimostrarlo. E’ un generoso e questo si è visto dal primo giorno nel Piceno, ma non sempre questo basta per dare il cambio di ritmo ai suoi.

Odjer 6.

Diligenza e qualche botta presa lì nel mezzo. Non quella a dieci dalla fine, quella è una sceneggiata che non va mai fatta sul campo di calcio.

D’Uffizi 6.

Prova una volta, poi deve uscire.

Dal 33’ Tremolada 6. Non c’è molto di poetico nella sua partita. Eppure, tra quelli sul sintetico è quello maggiormente dotato di talento da Eupalla.

Carpani 6.

Pochi inserimenti, ma crediamo non siano stati richiesti e sottolineati con la penna rossa sul piano partita.

Dal 73’ Alagna 6. Messo dentro

per blindare la fascia.

Marsura 6.

Qualche accelerazione, pochi spunti, sta finendo una stagione troppo sofferta per uno che ha bisogno di idee offensive, linee offensive, mentalità offensiva e vita calcistica offensiva.

Forte 6.

Testatona poco angolata sul cross di D’Amore, da nove vero. Poi poco altro, tante sportellate, una brutta botta. Dall’84’ Corazza sv

All.Di Carlo 6.

Serviva un pari con un occhio al campo e uno al cellulare coi parziali degli altri campi. Grazie per aver traghettato in porto la nave, ma l’Ascoli deve essere qualcosa in più, anche a livello emozionale, per chi guida e chi lo segue. Una vittoria nelle ultime dieci partite, non una idea di gioco che potesse fungere da "passaporto" per provare a salvare qualcosa in una stagione irripetibile e parliamo di calcio, pallone, di cose di campo. Che sono, ovviamente, il risultato di quanto avviene fuori da tempo. Troppo tempo.

Arbitro Colaninno 6.5.

Partita scorrevole e senza intoppi anche grazie alla sua conduzione.

Daniele Perticari

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