Ascoli: attesa per il verdetto Covisoc e il futuro del club in bilico

L'Ascoli attende il verdetto Covisoc per l'ammissione in serie C, mentre la cessione del club resta incerta.

di MASSIMILIANO MARIOTTI
8 giugno 2025
Massimo Pulcinelli

Massimo Pulcinelli

L’Ascoli ora al vaglio della Covisoc. Il club bianconero, seppur in extremis, nel tardo pomeriggio di venerdì è riuscito a presentare la domanda di ammissione al prossimo campionato di serie C e adesso sarà chiamato ad affrontare l’altro complicato ostacolo di cui vi avevamo parlato nei giorni scorsi. Il Picchio infatti ora dovrà attendere il semaforo verde dalla Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistico che domani inizierà ad analizzare con estrema attenzione le documentazioni presentate dalle società e le rispettive situazioni per poi arrivare ad emettere i fatidici responsi entro e non oltre il 13 giugno. Nel caso del Picchio le attenzioni potrebbero riguardare anche lo smodato utilizzo dei crediti fiscali non certificati (oltre un milione di euro) per il periodo settembre 2024-febbraio 2025 sui quali l’organismo aveva chiesto all’Agenzia delle entrate di fornire una risposta in merito alla provenienza degli stessi. L’attesa dell’ok ufficiale potrebbe congelare per qualche giorno tutto il discorso che la famiglia Pulcinelli stava affrontando sul tema cessione. La volontà dell’attuale proprietà di passare le quote azionarie vantate ed uscire dal mondo del calcio è stata ribadita a più riprese nel corso degli ultimi mesi. Il nodo però ruota attorno al possibile passaggio del testimone.

L’unica pista percorribile dopo l’ipotesi sfumata con Pecci di Uniko Spa Sb e l’accostamento di Capriccioli, sembrerebbe essere quella di Distretti Ecologici. Allo stato attuale però la famiglia Passeri non è riuscita a raccogliere il sostegno delle realtà imprenditoriali locali che sarebbero eventualmente chiamate ad alimentare economicamente il progetto. Ecco quindi che il futuro dello storico club di Corso Vittorio Emanuele è tornato ad essere un rebus particolarmente faticoso che il sindaco Fioravanti sta provando a sciogliere partendo dal principio cardine di evitare ad ogni costo il fallimento. Il mese di giugno, come già evidenziato in precedenza, di certo risulterà nevralgico per tracciare il futuro dell’Ascoli. Una volta che i controlli della Covisoc saranno ultimati si procederà all’integrazione degli organici attraverso le riammissioni e i ripescaggi. Due situazioni ben differenti. Nel primo caso si parla del posto lasciato vacante dal club che abbia rinunciato a fare domanda. E qui si andrà a guardare le retrocesse Pro Patria, Caldiero Terme, Sestri Levante (già intenzionata a non chiedere la riammissione), Legnago ed Union Clodiense. Nel caso di bocciatura della domanda avanzata invece si procederà con i ripescaggi secondo la graduatoria che sarebbe composta da Inter U23, Ravenna, una retrocessa, Milan Futuro, Reggina ed una seconda retrocessa. Un’altra estate particolarmente rovente è pronta ad entrare ufficialmente nel vivo con la solita partita che si gioca a suon di carte bollate.

Massimiliano Mariotti

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