Ascoli Calcio: Futuro Incerto tra Cessione e Problemi Economici

Il club affronta scadenze cruciali per l'iscrizione in serie C, tra cessione e problemi economici.

di MASSIMILIANO MARIOTTI
3 maggio 2025
Massimo Pulcinelli

Massimo Pulcinelli

Quattro settimane per tracciare il futuro dell’Ascoli Calcio. Il disastroso epilogo della stagione sportiva della prima squadra, le recenti e controverse affermazioni dell’attuale proprietà, i conclamati problemi economici in cui versa la società da alcuni anni e soprattutto l’insanabile quanto aspra frattura esistente con la piazza, hanno condotto lo storico club di corso Vittorio Emanuele dinanzi ad un delicatissimo rebus che si dovrà risolvere entro questo mese di maggio.

Dapprima le intenzioni dei vertici erano quelle di cedere entro marzo. Poi le cose sono cambiate con il limite temporale spostato alla fine di aprile. Nuovo improvviso cambio di luna sotto il cielo della capitale con la volontà di non vendere più. E infine ora un nuovo appello rivolto nei confronti del sindaco Fioravanti al quale è stato chiesto di trovare potenziali acquirenti a stretto giro. In pratica a Roma gli attuali proprietari del Picchio hanno confermato per l’ennesima volta di avere le idee particolarmente chiare sul presente e sul domani dell’Ascoli.

Il club in questa fase di totale incertezza intanto si troverà davanti ad una serie di importanti scadenze che si susseguiranno da qui al termine stabilito per procedere alla regolare iscrizione al prossimo campionato di serie C. La fatidica data quest’anno sarà anticipata a venerdì 6 giugno per garantire controlli puntuali da parte della Covisoc che lunedì 9 poi provvederà a verificare la regolarità di tutta la documentazione presentata.

La Lega Pro inoltre per apportare un miglioramento dal punto di vista amministrativo e regolamentare, dopo una stagione contraddistinta da svariate penalizzazioni ed esclusioni, ha optato per raddoppiare l’importo della fideiussione obbligatoria da 350 a 700mila euro. Per ottenere la licenza nazionale, le società dovranno dimostrare di aver pagato regolarmente gli stipendi di aprile a tutti i tesserati e dipendenti. A ciò dovrà aggiungersi il rispetto di un indice di liquidità minimo di 0,8. In caso contrario, sarà necessario effettuare un versamento compensativo (entro il 6 giugno) attraverso un aumento di capitale, versamenti in conto copertura perdite o finanziamenti infruttiferi dei soci.

Se i parametri relativi all’indebitamento andranno a superare determinati valori soglia (1,2 per l’indebitamento e 0,7 per il costo del lavoro allargato), l’importo richiesto subirà un aumento del 15%.

Nelle prossime ore si cercherà quindi di capire se le istituzioni e i vertici societari bianconeri riusciranno a creare i presupposti di una possibile cessione delle quote azionarie. Ritrovare una certa solidità, un valido progetto tecnico pluriennale, ma ancora di più entusiasmo e compattezza a livello sociale con l’ambiente saranno fattori determinanti per consentire all’Ascoli di rialzarsi.

Massimiliano Mariotti

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