Ascoli Calcio: trattative in corso per la vendita tra Pulcinelli e Pecci

La città attende con ansia la possibile vendita dell'Ascoli Calcio a Francesco Pecci, che potrebbe riportare entusiasmo tra i tifosi.

di VALERIO ROSA
14 maggio 2025
Massimo Pulcinelli

Massimo Pulcinelli

In città in questi giorni non si parla d’altro. Nelle passeggiate in Piazza del popolo, nei bar, al supermercato, tutti a chiedersi se davvero ci sarà il passaggio di proprietà tra la famiglia Pulcinelli e l’imprenditore Francesco Pecci. D’altronde, un altro anno come quello vissuto in questa stagione, potrebbe davvero voler dire completa disaffezione dei tifosi alle vicende dell’Ascoli Calcio, mentre la vendita della società restituirebbe entusiasmo nell’ambiente e la necessaria compattezza tra tifoseria e società per affrontare da protagonisti il prossimo campionato di Serie C. Il rapporto tra la città e Pulcinelli ormai si è deteriorato in maniera irrecuperabile e la speranza di tutti è che la trattativa di vendita vada in porto.

In questo senso, da indiscrezioni raccolte, pare che i primi contatti tra Pecci e Pulcinelli siano stati cordiali e che ci sia da entrambe le parti la disponibilità a trattare. L’imprenditore viterbese, amministratore delegato di Uniko Spa società benefit, forte dell’appoggio degli sponsor ascolani, dell’apporto di Matteo Trombetta Cappellani di Metalcoat, della supervisione di Battista Faraotti della Fainplast e della mediazione del sindaco Marco Fioravanti, ha tutte le intenzioni di subentrare alla guida dell’Ascoli Calcio.

Al di là dell’offerta economica ci sarà soprattutto da definire chi pagherà gli emolumenti finali ai calciatori, indispensabili per le liberatorie ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato, chi si accollerà la fideiussione di 700.000 euro e soprattutto come ci si regolerà con la gestione dei debiti societari. Non è da escludere che, visti i tempi ristretti (tutta la documentazione dovrà essere presentata entro il 6 giugno), sarà lo stesso Massimo Pulcinelli ad accollarsi queste incombenze per poi far rientrare le spese nel conteggio per la cessione societaria.

Nel frattempo Francesco Pecci sta continuando ad incontrare gli imprenditori che non erano presenti al primo appuntamento organizzato dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore allo sport Nico Stallone, alla ‘Bottega del Terzo Settore’. Nei giorni scorsi anche Battista Faraotti si è fatto una chiacchierata con Graziano Giordani, patron dell’Atletico Ascoli. Proprio la seconda squadra della città potrebbe avere un ruolo determinante nella costruzione dell’Ascoli Calcio del futuro, sia per la possibilità di far giocare in serie D i ragazzi che escono dalla Primavera e non ancora pronti per giocare in C, sia per il settore giovanile che da tempo l’Atletico Ascoli cura in modo particolare con ragazzi del territorio. Discorsi ancora prematuri vista la situazione, ma che fanno comunque parte del progetto Ascoli Calcio di Francesco Pecci e della nuova composizione societaria.

Valerio Rosa

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