Ascoli: giornata decisiva per l'iscrizione al campionato di serie C
Il club bianconero affronta ostacoli burocratici e la questione Superbonus per l'iscrizione in serie C.

Massimo Pulcinelli
Ascoli, la giornata decisiva per sancire la partecipazione o meno al prossimo campionato di serie C è iniziata. Il club bianconero e i propri vertici societari ieri hanno continuato a lavorare verso il superamento dell’ostacolo più complicato. Ovvero quello della fideiussione raddoppiata che quest’anno ha creato vari grattacapi sia al Picchio quanto alle altre società. Nelle ultime ore si è cercato di sistemare tutta la parte burocratica sulla base di quanto richiesto dalla Covisoc per ottenere il via libera. Tutto potrebbe essere consegnato regolarmente a poche ore di distanza dalla chiusura del termine imposto alle 23.59, orario che sancirà il termine ufficiale per presentare le domande. Allo scoccare del gong chi non avrà regolarmente presentato la richiesta di ammissione rispettando gli obblighi stabiliti verrà automaticamente escluso, salva sempre la possibilità di avanzare ricorso. A preoccupare però la società di corso Vittorio Emanuele sarebbe la già nota questione del largo utilizzo dei crediti fiscali avvenuto nel periodo di riferimento settembre 2024-febbraio 2025. Qui la somma utilizzata dal Picchio sarebbe superiore al milione di euro, a differenza di molti altri club come Pescara e Latina che invece ne avrebbero impiegati rispettivamente 100mila e 200mila euro circa. I veri dubbi restano legati soprattutto alla natura di queste somme che non risultano certificate dalla Covisoc. Qui si sta cercando di fare luce in merito alla provenienza delle stesse, dato il processo sulla truffa Superbonus che vede coinvolta la Genco Srl di Corsalini, ad oggi ancora membro del cda bianconero. Uno scenario decisamente preoccupante che tutti sperano davvero di dribblare.
Le prossime tappe. Esaurita la possibilità di presentare la domanda per l’iscrizione scatteranno i puntuali controlli della Covisoc che sarà chiamata a verificare la regolarità delle domande presentate. Gli esiti verranno resi noti nel giro di una settimana. Esattamente entro il 13. Le società non ritenute idonee avranno 4 giorni di tempo per presentare ricorso. Lo stesso dovrà essere inoltrato e non oltre il 17 giugno. Gli organi giudicanti, all’atto del ricevimento degli eventuali ricorsi, saranno chiamati ad esaminarli il 18 giugno, comunicando poi gli esiti il 19. In caso di respinta del ricorso, i club potranno appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni. In caso contrario la loro domanda irregolare risulterebbe bocciata con la seguente perdita del diritto a disputare il campionato, nonostante i meriti ottenuti sul campo. L’esclusione attiverebbe il meccanismo dei ripescaggi con la relativa graduatoria che andrebbe a considerare anche le squadre under 23 e le vincitrici dei playoff di serie D. Il fatidico mese di giugno è ufficialmente entrato nel vivo tra scadenze, iscrizioni, domande, documentazioni, ricorsi e tribunali. Ancora una volta il mondo del calcio si prepara ad affrontare l’ennesima estate rovente.
Massimiliano Mariotti
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