Ascoli, punto di ripartenza a Ferrara. I bianconeri illudono e si fanno riprendere

Gli uomini di Carrera muovono subito la classifica con un passettino, contro la Spal il primo match finisce col risultato di 2-2

24 agosto 2024
Ascoli, punto di ripartenza a Ferrara. I bianconeri illudono e si fanno riprendere

Adjapong e Rao durante un’azione (. Foto Businesspress

SPAL

2

ASCOLI

2

SPAL (4-3-3): Melgrati; Bruscagin, Arena, Bassoli, Tripaldelli; Nador (dal 14’ s.t. Antenucci), Radrezza (dal 15’ s.t. Awua), Zammarini; D’Orazio (dal 39’ s.t. Kane), Karlsson (al 39’ s.t. La Mantia), Rao (dal 32’ s.t. Rosafio). Panchina: Galeotti, Meneghetti, Dumbravanu, Iglio, Bachini, Saiani, Boccia, Camelio, Breit, Antonciuc. Allenatore: Dossena.

ASCOLI (3-4-3): Raffaelli; Alagna (dal 1’ s.t. Campagna), Menna, Gagliolo; Adjapong, Bando, Varone (dal 45’ s.t. Maiga Silvestri), Cozzoli; Tirelli (dal 18’ s.t. Bertini), Corazza (dal 16’ s.t. Caccavo), Marsura (dal 16’ s.t. D’Uffizi). Panchina: Livieri, Abati, Maurizii, Piermarini, Tavcar, Caucci, Gagliardi, Achik. Allenatore: Carrera. Arbitro: Diop di Treviglio.

Marcatori: al 36’ p.t. Tirelli (A), all’11’ s.t. Corazza (A), al 18’ s.t. Rao (S), al 24’ s.t. Arena (S).

Note – 6.720 spettatori (3.192 abbonati, 120 ospiti), incasso complessivo non comunicato. Ammoniti: Arena, Bassoli per la Spal; Adjapong per l’Ascoli. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 2-0. Angoli 6-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 6’.

Ferrara

L’Ascoli inizia il proprio cammino senza infamia e senza lode. I bianconeri illudono e si fanno riprendere sul pirotecnico 2-2 dopo aver accarezzato la possibilità di tornare subito a casa con la vittoria. Alle marcature di Tirelli e Corazza rispondono Rao e Arena. Nel match inaugurale del girone b di serie C è lo storico Mazza ad offrire un buon colpo d’occhio con la presenza di 6.720 spettatori. Nel settore ospiti ci sono 120 sostenitori ascolani. Le scelte iniziali di Carrera stravolgono l’assetto col quale erano state affrontate le due sfide di coppa con Gubbio e Arezzo. Alla vigilia il tecnico bianconero resta in silenzio, ma le novità riguardano soprattutto la difesa. Qui si passa dalla linea a quattro al vecchio terzetto col quale si sviluppa poi l’inedito 3-4-3. Dietro riecco Gagliolo che riceve la fascia di capitano. D’Uffizi parte in panchina.

Avvio deciso degli estensi che prendono fin dal principio le redini dettando i ritmi con meccanismi ben precisi. I bianconeri si limitano inizialmente a contenere per poi cercare gli spazi nelle ripartenze. Il primo squillo è della Spal col mancino di Karlsson che dal limite impegna Raffaelli. L’Ascoli passa avanti a sorpresa poco dopo la mezz’ora del primo tempo beneficiando di un grave errore difensivo. Tripaldelli si dimentica di Tirelli, Bruscagin lo tiene in gioco, e l’attaccante può mettere dentro. Protestano gli uomini di Dossena, ma è tutto regolare. La reazione spallina arriva da Rao che costringe Raffaelli a sventare il pericolo. Nella ripresa Carrera torna al 4-3-3. L’Ascoli trova il raddoppio con Corazza, bravo ad infilare all’angolino di sinistro. Risultato in ghiacciaia? Tutt’altro. Dossena corre ai ripari e i suoi dimezzano immediatamente lo svantaggio con Rao. Stavolta la dormita colossale è di Adjapong. La difesa bianconera si conferma fragile qualche minuto dopo, quando Arena infila di testa su palla inattiva per il definitivo 2-2. Nel finale la fatica si fa sentire e trovare il colpo vincente diventa praticamente impossibile per entrambe.

Massimiliano Mariotti

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