Ascoli, questa è un’altra notte della verità. Col Campobasso per uscire dalla crisi
Dopo tre sconfitte consecutive il Picchio cerca il cambio di passo. Continuano le proteste dei tifosi, tra cori e striscioni

Massimo Pulcinelli
Neanche il tempo di leccarsi ancora una volta le ferite, come se non bastasse, che stasera si torna subito in campo per l’ultimo turno infrasettimanale del campionato. L’Ascoli di Mirko Cudini affronterà la residua notturna della stagione contro il Campobasso dell’ex socio bianconero Matt Rizzetta (avvio alle 20.45) per provare a dimenticare l’attuale terribile momento di una squadra che, arrivati a marzo inoltrato, non riesce a scrollarsi di dosso tutte quelle problematiche accumulate da parecchio tempo e tutte rimaste irrisolte. Anzi, alcune addirittura aggravate.
Il tris di sconfitte consecutive contro Ternana, Perugia e Pineto ha alimentato la rabbia della tifoseria e acuito la frattura con la piazza che nel corso degli ultimi mesi non ha mai smesso di contestare aspramente la proprietà del Picchio. Dopo aver rivolto costantemente cori di protesta nei confronti di Massimo Pulcinelli, così come al presidente Carlo Neri e al direttore generale Domenico Verdone, ecco che nelle ultime ore a finire nel mirino degli ultras è stata anche Alexia Pulcinelli, primogenita dell’imprenditore romano a capo della Bricofer Group. A lei domenica sera i sostenitori del Picchio, attraverso uno striscione esposto all’incrocio dell’Aci proprio all’inizio del viale che conduce allo stadio Del Duca, hanno rivolto l’invito di vendere l’Ascoli.
Un messaggio chiarissimo generato dal silenzioso cambio al timone operato alla guida della Ferinvest Srl, società che detiene le quote azionarie dello storico club di Corso Vittorio. Da svariati mesi infatti Massimo Pulcinelli ha deciso di affidare il ruolo di amministratrice unica e rappresentante legale della Ferinvest a sua figlia Alexia, che di fatto oggi sarebbe la reale proprietaria dell’Ascoli Calcio. In attesa di capire quanto prima come si evolveranno le numerose e delicatissime questioni societarie, nel frattempo però la squadra resta nel più totale bisogno di ottenere risultati e punti necessari per chiudere la pratica salvezza.
Il vantaggio è cospicuo, considerando la recente penalità inflitta alla Lucchese, ma lì sotto ci sono varie pretendenti non intenzionate a gettare la spugna prima del tempo. La preparazione del match da parte di Cudini, nonostante il pochissimo tempo a disposizione, è stata di nuovo molto complicata. Allo squalificato Baldassin infatti si sarebbe aggiunto il forfait di Marsura per una sindrome influenzale. In difesa infine non si è potuti recuperare ancora nessuno. Ecco quindi che a mala pena il Picchio riuscirà a mettere in campo dall’inizio un undici adeguato per riuscire a battere i molisani.
Massimiliano Mariotti
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