Ascoli, situazione tesa con gli ultras: "Cambio radicale per farci tornare"

Proprietà nel mirino: "In trasferta con lo striscione ’Meglio una coerente solitudine che un vile compromesso’"

17 agosto 2024
Ascoli, situazione tesa con gli ultras: "Cambio radicale per farci tornare"

Proprietà nel mirino: "In trasferta con lo striscione ’Meglio una coerente solitudine che un vile compromesso’"

I rapporti tra il tifo organizzato e la società restano tesi. A poche ore dalla trasferta di Arezzo (domani sera alle 21 il secondo turno della Coppa Italia di C) e soprattutto ad una settimana dall’esordio in campionato che vedrà l’Ascoli di scena a Ferrara contro la Spal (venerdì prossimo alle 20), i gruppi della tifoseria sono tornati a ribadire la propria linea dopo la retrocessione e le vicende societarie che si sono evolute di recente. Compresa la decisione di disertare le gare in casa per tutto il corso della stagione. "Negli ultimi mesi ci siamo spesi in prima persona per affrontare le difficoltà sportive ed economiche che hanno colpito il nostro Ascoli – spiegano i gruppi del tifo organizzato –. Con il nostro impegno e la nostra dedizione, abbiamo cercato di costruire un futuro migliore per la squadra, convinti che solo con un coinvolgimento attivo dei tifosi, delle istituzioni e degli imprenditori si potessero superare le sfide che avevamo di fronte. Il passaggio di mano del club, che continuiamo ad auspicare, non si è concretizzato. Davanti a noi si è palesato un bivio: continuare ad accettare i compromessi che ci hanno portato all’ultima stagione o indicare una via di cambiamento radicale alla proprietà".

Nel rinnovamento auspicato c’è l’azzeramento del consiglio di amministrazione con la conseguente nomina di nuovi profili. "Non possiamo accettare che nei ruoli apicali dell’organigramma e del cda societario restino le persone che ci hanno condotto alla situazione odierna. Nelle prossime trasferte, ci identificheremo dietro lo striscione ‘meglio una coerente solitudine che un vile compromesso’. I piccoli cambiamenti non bastano. I compromessi del passato non sono accettabili. Siamo pronti a riconoscere i segnali positivi, ma non torneremo sugli spalti finché non vedremo che i cambiamenti sono determinati da una chiara volontà di riportare l’Ascoli dove merita, da una visione ambiziosa che renda giustizia alla nostra gloriosa storia e dalla voglia di chiudere definitivamente con i dirigenti che hanno portato al fallimento sportivo e gestionale. Fino a quel momento, continueremo a camminare da soli, perché preferiamo una solitudine coerente alla complicità con una gestione come quella dello scorso anno". Infine un messaggio di apertura: "Siamo aperti a tornare a fare la nostra parte, pronti a sostenere la squadra con la forza e la passione che ci contraddistinguono, non appena vedremo un cambio di passo radicale e strutturale, sostenuto da un reale impegno per il bene dell’Ascoli Calcio che è di chi la merita".

Massimiliano Mariotti

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