Ascoli, una rimonta da urlo. Brutto primo tempo a Pescara, poi i bianconeri escono fuori. D’Uffizi e Gagliardi firmano la festa
Vittoria pesante per il Picchio, la seconda in tre partite per Cudini dopo il brutto stop col Rimini. In pieno recupero l’attaccante sigla il gol vittoria e regala tre punti fondamentali ai suoi.

Vittoria pesante per il Picchio, la seconda in tre partite per Cudini dopo il brutto stop col Rimini. In pieno recupero l’attaccante sigla il gol vittoria e regala tre punti fondamentali ai suoi.
Pescara 1 Ascoli 2
(4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese (dal 1’ s.t. Moruzzi); Meazzi (dall’11’ s.t. De Marco), Valzania, Dagasso; Merola (dal 14’ s.t. Bentivegna), Ferraris (dal 1’ s.t. Tonin), Cangiano (dal 33’ s.t. Alberti). Panchina: Saio, Profeta, Letizia, Staver, Saccomanni, Arena, Lancini. All. Baldini
ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Piermarini, Curado, Adjapong; Carpani, Odjer (dal 22’ s.t. Baldassin), Varone; Silipo (dal 40’ s.t. Tremolada), Corazza (dal 14’ s.t. Forte), D’Uffizi (dal 40’ s.t. Gagliardi). Panchina: Livieri, Zagaglia, Maurizii, Bertini, Re, Bando, Maiga Silvestri, D’Amore, Gagliolo, Ciabuschi, Caucci. All. Cudini
Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa.
Marcatori: al 26’ p.t. Pierozzi, al 7’ s.t. D’Uffizi, al 46’ s.t. Gagliardi.
Note – 4.532 spettatori (3.203 paganti, di cui 206 ospiti, 1.327 abbonati), incasso complessivo di 37.717 euro. Ammoniti De Marco, Pellacani, Dagasso per il Pescara, Carpani, Odjer, Varone, Alagna per l’Ascoli. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 3-3. In fuorigioco 5-2. Angoli 6-2. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.
L’Ascoli si rialza a Pescara con un clamoroso colpaccio. All’Adriatico gli uomini di Cudini passano in rimonta per 2-1 e si rilanciano dopo il pesante ko di Rimini. Il vantaggio di Pierozzi vede le risposte di D’Uffizi e Gagliardi in pieno recupero. A mettere in campo un avvio energico sono i padroni di casa che fin dal principio mettono alle strette i bianconeri nella propria metà campo. Il Picchio soffre nel cercare di arginare l’aggressività e il ritmo degli abruzzesi. Le uniche iniziative sono dettate dalle ripartenze che però non portano frutto. Corazza a sorpresa trova la rete su un cross apparentemente innocuo dalla sinistra di Adjapong, ma tutto è vanificato dalla sua posizione di fuorigioco. Neanche il tempo di respirare che arriva la risposta immediata di Dagasso. Il centrocampista biancazzurro da fuori spara un missile che impegna Raffaelli. Il Pescara passa poco dopo con Pierozzi. Il terzino sfrutta al meglio un calcio piazzato e sorprende tutti sul secondo palo infilando alle spalle di Raffaelli. Nonostante il vantaggio il Pescara continua a spingere sull’acceleratore e a pochi istanti dall’intervallo arrivano le proteste per un calcio di rigore che per Rinaldi non c’è. L’Ascoli non è ancora pervenuto, ma lo farà con decisione nella ripresa.
A lanciare la riscossa è D’Uffizi che approfitta del clamoroso errore difensivo di Pierozzi per mettere a segno l’1-1. Al primo vero tiro in porta il Picchio è cinico all’ennesima potenza sotto gli occhi increduli di Baldini. Nel finale il tecnico biancazzurro prova a dare maggior peso in attacco con l’ingresso di Alberti. Cudini si affida a Gagliardi e pesca il jolly. In pieno recupero l’attaccante sigla il gol vittoria e regala tre punti fondamentali.
Massimiliano Mariotti
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