Ascoli verso la festa per i 125 anni "Un evento così non è uno scherzo"
La ricorrenza domenica al Del Duca, l’ex Meco Agostini potrebbe anche indossare gli scarpini

"Festeggiare i 125 anni non è uno scherzo". Fervono i preparativi per la grande rimpatriata bianconera programmata per domenica allo stadio Del Duca a partire dalle 15. Saranno davvero tanti i gloriosi nomi del passato ad aver voluto rispondere presente alla chiamata ricevuta. Tutti potranno tornare a condividere ancora una volta un bene popolare comune chiamato Ascoli Calcio. Ad indossare gli scarpini potrebbe essere anche il grande ex Domenico ‘Meco’ Agostini.
Domenica sarà un gran giorno, anche lei scenderà in campo come ai vecchi tempi? "Non so se indosserò gli scarpini. Li porterò sicuramente con me poi deciderò all’ultimo. Sarà l’occasione giusta per ritrovare tanti compagni di squadra. Tutto il popolo ascolano potrà vivere un vero giorno di festa. Tornerà Walter Casagrande e sono contento di poterlo riabbracciare di persona. Speriamo che ci sia una grande risposta di presenze. Vedremo tanti bambini e proprio a loro dovremo cercare di passare il testimone".
Nel frattempo il Picchio si prepara alla ripresa dopo il ko col Sudtirol. Come le è parsa la prestazione fornita al Druso? "Il primo tempo della gara di Bolzano è stato davvero ottimo. L’atteggiamento mostrato fino a quel momento dalla squadra mi è piaciuto molto. In campo ho visto il mix giusto. Gnahoré ha dimostrato di poter essere un importante anello di congiunzione tra i reparti. Si fa trovare sempre pronto. Gli mancano soltanto ritmo e magari benzina nelle gambe".
Tra i due tempi cosa potrebbe essere successo nella testa dei bianconeri?
"Fossi stato nell’allenatore avrei cercato di tenere l’attenzione alta dicendo che ancora non era stato fatto nulla. La loro reazione c’era da aspettarsela. Davanti eravamo riusciti a fare gol con facilità. In alcune situazioni poi ho visto un bel cambio di passo e Mendes ha tirato fuori una gran giocata. Non mi sarei mai atteso l’atteggiamento della ripresa. Gli avversari hanno cambiato marcia con un paio di cambi e dovevamo cercare di cambiare ritmo anche noi. Purtroppo non ci siamo riusciti".
In questo primo scorcio di stagione come le è sembrato l’approccio fornito da Viali?
"L’idea avuta è che lo reputo un tecnico molto preparato. Ha delle idee di gioco chiare e non gli manca di certo il coraggio. Non ha paura a gettare nella mischia i giovani e questo aspetto lo apprezzo molto. La squadra la vedo organizzata. Forse manca davanti gli manca un vero finalizzatore di categoria. Viviano invece non è al massimo della condizione ma può sopperire con l’esperienza. Sulle corsie mancano uomini che hanno gamba".
Che stagione si aspetta?
"Innanzitutto tengo a precisare che serve compattezza e armonia. Adesso i giocatori ci sono, abbiamo visto gli arrivi di Nestorovski e Di Tacchio, ma vanno gestiti nel modo giusto. Penso complessivamente che la squadra abbia le carte in regola per disputare una buona annata e far divertire i tifosi".
Massimiliano Mariotti
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