Bandecchi:: "La Ternana rischia di fallire"

Momenti decisamente complicati quelli che stanno riguardando la Ternana dei fratelli Stefano e Maurizio D’Alessandro, e soci dell’Ascoli con Rabona...

di MASSIMILIANO MARIOTTI
25 giugno 2025
Stefano Bandecchi

Stefano Bandecchi

Momenti decisamente complicati quelli che stanno riguardando la Ternana dei fratelli Stefano e Maurizio D’Alessandro, e soci dell’Ascoli con Rabona Mobile. Nelle ultime ore a parlare della concreta possibilità di arrivare ad un possibile fallimento è stato il sindaco Stefano Bandecchi che ha parlato alla città delle serie difficoltà in cui oggi verso il club. Sul campo i rossoverdi sono arrivati davvero ad un centimetro dalla promozione in serie B e ora, oltre alla beffa dell’amaro risultato mandato giù dopo la finale playoff persa col Pescara, si teme possano esserci conseguenze ancor più negative.

La bomba è stata di fatto sganciata nella giornata di ieri dal primo cittadino con la seguente affermazione: "Ho avuto un colloquio col patron D’Alessandro e mi ha detto che la Ternana è in vendita". Al termine del consiglio comunale Bandecchi ha provveduto a svelare l’inatteso retroscena destando un certo clamore. "Abbiamo un grandissimo problema: la Ternana potrebbe fallire. Dobbiamo ragionarci a breve e trovare dei punti di coesione – ha proseguito il sindaco di Terni –, altrimenti il prossimo campionato ce lo facciamo in una categoria inferiore. Prima o poi qualcuno doveva dirlo che c’è un problema: ho deciso di farlo io. Bisogna fare fronte a spese importanti in tempi molto brevi. Questa cosa deve essere gestita bene. Non è nemmeno tutta colpa sua. Molte cose arrivano dal passato, ma bisogna prendere un provvedimento. Ho avuto un colloquio con D’Alessandro e mi ha detto che è intenzionato a cedere la società. Stadio-clinica? Il progetto è collegato ad una serie di cose. Il progetto è fermo ad ora perchè prima viene la squadra. Certamente ci stiamo lavorando, ma la maglia viene prima. Ci sono le spese e c’è un padrone che dovrà pagare prima o poi".

Adesso la corsa contro il tempo è tutto rivolta verso il primo luglio quando scadranno i termini per provvedere ai pagamenti di competenza del mese di maggio comprensivi di emolumenti, contributi Enpals, ritenute Irpef e fondo fine carriera calciatori. Lo stesso impegno che nella passata stagione non si riuscì a rispettare andando poi incontro ai 2 punti di penalizzazione in classifica. L’ammontare complessivo delle somme da elargire ruota attorno al milione di euro.

mas.mar.

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