Così cambia l’Ascoli con Tomei. La difesa il punto forte del tecnico

Con il Picerno ha subito soltanto 27 reti nella passata stagione. Il suo modulo preferito è il 4-2-3-1

di MASSIMILIANO MARIOTTI
23 giugno 2025
Francesco Tomei

Francesco Tomei

L’Ascoli si prepara a cambiare pelle. L’imminente arrivo del nuovo allenatore Francesco Tomei probabilmente sarà ufficializzato, assieme al direttore sportivo Matteo Patti, una volta espletate tutte le questioni burocratiche ancora in sospeso per il perfezionamento della cessione delle quote azionarie da Pulcinelli a Passeri. Nelle prossime ore quest’ultimo potrebbe ricoprire la carica di presidente. Il tecnico 53enne invece si prepara a raccogliere la sfida lanciata dai prossimi proprietari del Picchio che hanno puntato su di lui per sviluppare il nuovo progetto bianconero.

Nell’ultima stagione, come già evidenziato, Tomei ha guidato il Picerno nel girone C di serie C arrivando a guadagnarsi la partecipazione agli ultimi playoff grazie al sesto posto ottenuto al termine della regular season. Negli spareggi promozione poi i rossoblù sono subito usciti di scena nel derby ad eliminazione diretta che ha visto prevalere il Potenza per 2-0 (reti di Petrungaro e Riggio). Nel corso del campionato però la formazione di mister Tomei si è fortemente distinta per la propria capacità nel riuscire a prendere pochissimi gol. Una fase difensiva sviluppata in maniera eccellente attraverso due importanti fattori quali compattezza e determinazione degli interpreti di volta in volta schierati in campo. Con le 27 reti incassate la retroguardia lucana è stata la terza miglior difesa del girone C. Meglio hanno potuto fare soltanto Monopoli, che ha chiuso al terzo posto e subito 25 gol, e l’Avellino (26) poi arrivato primo. Esito che ha permesso agli irpini di ottenere il meritato ritorno in serie B. Nel corso della stagione a sgomitare tra le big è stato proprio il Picerno, spesso divenuto un cliente scomodo per chiunque.

Soltanto 6 le sconfitte complessivamente arrivate, a fronte di tanti pareggi (18) e di un’imbattibilità che nel corso del girone di ritorno è arrivata a toccare un picco massimo di 14 giornate (4 vittorie e 10 pareggi). Un trend capace di ripetere quanto era già avvenuto in avvio di campionato, quando gli uomini di Tomei nei primi 9 turni avevano ottenuto 4 vittorie e 5 pari. I successi più esaltanti restano il 4-1 rifilato all’Avellino nel match d’esordio e il 5-2 inflitto al Crotone. Per tutto il corso del cammino il credo del tecnico pescarese si è basato solo ed esclusivamente sul 4-2-3-1 portato avanti con estrema fermezza dall’inizio alla fine dell’annata. Il medesimo modulo col quale aveva iniziato la stagione precedente alla guida del Monopoli fino al momento dell’esonero poi giunto a metà del dicembre 2023 a seguito di una serie di 4 sconfitte consecutive. Una filosofia e uno stile di gioco sui quali Tomei ha lavorato per anni come vice e collaboratore di Eusebio Di Francesco.

Massimiliano Mariotti

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