Giannitti prova a scuotere l’Ascoli: "Arriveranno rinforzi importanti"
Il direttore sportivo: "La società farà quello che dovrà fare. La sconfitta con lo Spezia è dura da digerire"
Il momento nero dell’Ascoli continua. All’indomani dell’ultimo pesante e doloroso ko, incassato sabato in casa contro lo Spezia (1-2), a commentare le difficoltà che stanno affliggendo il Picchio in questa fase della stagione è stato il direttore sportivo Marco Giannitti. Il mercato di gennaio si avvicina e ora la società sarà chiamata ad intervenire sull’organico per cercare di mettere il tecnico Castori gli elementi necessari per ottenere la salvezza. Ma prima le attenzioni restano focalizzate sul campo che vedrà i bianconeri sfidare in sequenza Catanzaro, Pisa e Cittadella. "La sconfitta con lo Spezia è dura da digerire – commenta il diesse –. Anche sul rigore fischiato a loro, ad esempio, non credo che Di Tacchio potesse tagliarsi il braccio. Ancora non c’è né il morto né il moribondo. Abbiamo ottenuto 13 punti e se il campionato finisse domani saremmo retrocessi. Ancora però ce ne sono in palio 66. I risultati non sono all’altezza di questa piazza, ma è obbligatorio mantenere questa categoria. Sappiamo che la serie B è dura, ma abbiamo la consapevolezza di andare in guerra. Da qui in avanti sarà bagarre totale. Nelle ultime tre partite abbiamo cambiato tanto. Manca però il risultato finale. I tifosi fanno tanti sacrifici per seguirci e hanno tutto il diritto di esternare la propria disapprovazione. Mercoledì scorso al Picchio Village ci avevano dimostrato tutto il loro amore. Dobbiamo partire dalla coesione del gruppo e dall’attaccamento alla maglia. Sotto questo aspetto dico ai miei ragazzi di continuare così".
La rivoluzione messa in atto dal club nella scorsa estate non sta portando i risultati sperati e per rialzare l’asticella da corso Vittorio Emanuele annunciano una serie di operazioni importanti. "Il patron Pulcinelli vuole fare qualcosa di importante sul mercato – prosegue –. Va inserita qualità visto che questa squadra è molto fisica. Cercherò di trovare i giocatori funzionali. La società farà quello che dovrà fare. Interverremo per ciò che serve. Sicuramente ci saranno dei movimenti in entrata perché abbiamo evidenti criticità numeriche. Abbiamo le idee chiare. Nel pacchetto arretrato abbiamo solo tre difensori. Saremo attenti anche a centrocampo, poi vedremo l’evolversi. Ora però dobbiamo pensare a queste tre gare delicate prima della fine del girone d’andata". Il discorso relativo ai rinnovi sarà affrontato più avanti. Attualmente sono 8 gli elementi il cui vincolo terminerà il prossimo 30 giugno 2024: Viviano, Bolletta, Bellusci, Botteghin, Falasco, Falzerano, Gnahoré e Millico. "Non possiamo pensarci ora – conclude -, dobbiamo essere tutti con la barra dritta. Bisogna pensare al presente altrimenti non ci sarà un futuro. Vedo un gruppo che sta bene insieme. Nessuno è venuto da me a lamentarsi o a chiedere di essere ceduto".
Massimiliano Mariotti
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