Gli avversari. Dossena: "Dobbiamo essere padroni del gioco»

L’allenatore degli estensi: "Possiamo dire la nostra, l’importante è che i ragazzi abbiano voglia di migliorarsi"

23 agosto 2024
Dossena: "Dobbiamo essere padroni del gioco"

Andrea Dossena, tecnico della Spal

La Spal cercherà di fare sul serio fin da subito. L’andamento del passato campionato e la posizione finale di classifica hanno lasciato un po’ di amaro in bocca a tifosi e società. Quel mancato piazzamento playoff sfumato per un solo punto, a beneficio del Rimini, è stata una delusione per l’intera piazza che stavolta invece si aspetta un’annata differente. Per fare ciò i biancazzurri hanno deciso di ripartire con la guida tecnica di Andrea Dossena, arrivato in Emilia dopo l’esperienza all’Alessandria. A confermare la voglia di partire col piede giusto è stato lo stesso timoniere. "Servirà grandissima intensità – commenta l’allenatore –, non voglio lasciare il pallino del gioco agli avversari. Dovremo pressarli, seppur non saremo in grado di farlo per tutti i 90’. Quello che ho chiesto ai ragazzi è di vedere un certo tipo di atteggiamento appena l’arbitro fischierà l’inizio. Voglio che saremo noi i padroni del gioco e di casa nostra. Ci sarà un avversario che cercherà di impedire questo, ma la nostra direzione deve essere tale. Penseremo solo ed esclusivamente alla gara con l’Ascoli. Tutti coloro che saranno chiamati in causa dovranno dare tutto quello che hanno, poi dopo la partita torneremo a parlare di mercato". Ai nastri di partenza, come ben sappiamo, gli estensi si presenteranno con una penalizzazione di 3 da annullare prima possibile per rimettersi in linea con le altre contendenti.

"Credo che la classifica non si possa guardare fino a marzo – prosegue –. Anche partendo da zero e facendo 3 punti non potremmo certo dire di essere in testa alla classifica. Questi discorsi sarebbero una scusa o un alibi. L’Ascoli è una buona squadra con un allenatore navigato. Quello che dobbiamo cercare di capire è quando c’è il momento di far male o di addormentare la partita. Anche noi abbiamo preso giocatori come Bachini e Melgrati che hanno vinto campionati. Possiamo dire la nostra, l’importante è che i ragazzi abbiano voglia di migliorarsi. Essere più belli vuol dire soprattutto massacrarsi di fatica per la felicità nostra e dei tifosi. Quando vai a casa stremato ma felice del traguardo raggiunto è sempre la cosa più bella. L’ultimo arrivato Awua è quel tipo di giocatore dinamico ad alta intensità che corre per due e rompe tanto il gioco. Magari non è l’elemento che ti può fare il passaggio smarcante, ma può scardinare gli equilibri della gara. Momentaneamente è indietro con la preparazione, ma siamo contenti di essere riusciti a prenderlo. Era un nostro obiettivo". Dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Atalanta U23, la Spal ha affrontato alcuni test ad alta intensità con la formazione Primavera. "Sarà necessario dare ai ragazzi il mese di settembre per vedere il vero valore raggiunto. Andremo avanti col 4-3-3".

mas.mar.

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