Il Picchio è obbligato a vincere. L’Ascoli cerca la svolta a Pescara

Il girone di ritorno si è aperto tra mille fatiche e i risultati del campo non hanno affatto visto il cambio di marcia atteso

di MASSIMILIANO MARIOTTI
13 febbraio 2025
Il mister bianconero Cudini

Il mister bianconero Cudini

L’Ascoli cerca la svolta in casa del Pescara. Il duello che andrà in scena lunedì sera allo stadio Adriatico-Cornacchia con avvio programmato alle 20.30 sarà particolarmente complicato ma, al di là delle insidie che riserverà l’incontro, i bianconeri di mister Cudini saranno praticamente obbligati a centrare il ritorno alla vittoria. Il girone di ritorno del Picchio si è aperto tra mille fatiche e i risultati del campo non hanno affatto visto l’attuazione di quel cambio di marcia che ci si aspettava. Il recente avvicendamento in panchina è subito riuscito a produrre l’impatto positivo che ha permesso di ottenere il successo in casa contro il Carpi (2-1). Tuttavia la recente dolorosa sconfitta di Rimini ha riaperto scenari e problematiche che un po’ tutto il popolo bianconero sperava di essersi messo definitivamente alle spalle. La sofferenza patita ancora una volta in alcune zone del campo ben precise ha offerto un nuovo campanello d’allarme che adesso il nuovo timoniere dell’Ascoli dovrà cercare di affrontare e risolvere nel più breve tempo possibile. In classifica la corsa playoff è ufficialmente entrata nel vivo, ma per adesso i bianconeri non sembrano proprio avere le carte in regola per disputare gli spareggi di fine stagione.

In queste prime sette gare del girone di ritorno il passo portato avanti dalla squadra è ancora molto altalenante. I 6 punti conquistati (una vittoria col Carpi e tre pareggi con Spal, Pianese e Milan Futuro) hanno prodotto un ritmo di 0,86 punti a partita. Troppo poco probabilmente anche per evitare i beffardi playout. Rispetto all’inizio dell’andata l’Ascoli ha fatto registrare addirittura due punti in meno. I gol incassati sono stati ben 10 e ancora oggi il Picchio non è riuscito a mantenere inviolata la propria porta neanche una volta. Preoccupante anche il dato offerto dal reparto offensivo dove Corazza non segna da due mesi. Qui i suoi compagni di reparto non sono riusciti a sopperire e le reti complessivamente trovate non sono state più di 7. Appena una per ogni incontro. Forte che era riuscito a trovare la via del gol in due occasioni è stato poi costretto a fermarsi per un problema fisico. Il centravanti sta provando a ritrovare la condizione giusta proprio in questo momento. La classifica è tornata a prendere una brutta piega, soprattutto perché dietro ci sono avversari sta correndo più dell’Ascoli. Un esempio lampante è stato offerto dal Pontedera che nel giro di poche settimane è riuscito a superare il club bianconero passando dalla zona playout a quella playoff. Ecco così che la trasferta nella tana del Delfino rivestirà un ruolo fondamentale per capire dove potrà davvero arrivare l’Ascoli. Nei giorni che condurranno al match di Pescara la squadra dovrà cercare di ritrovare quell’autostima persa al cospetto del Rimini.

Massimiliano Mariotti

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