La bagarre per la salvezza è già nel vivo
Picchio in ritardo con una media di un punto a partita.

La bagarre per la salvezza è già nel vivo
La corsa per la salvezza è entrata ufficialmente nel vivo. Gli esperimenti e le classiche fasi di ambientamento della prima parte del campionato hanno di fatto sgombrato definitivamente il campo. Ora a farne da padroni, alimentando ogni genere di ragionamento, saranno prettamente risultati, numeri e statistiche che ogni squadra riuscirà ad esprimere attraverso le proprie prestazioni. L’attuale classifica permette già di intravedere determinate situazioni e i due recuperi di domani Lecco-Spezia e Palermo-Brescia (entrambe con avvio alle 18.30) andranno proprio nella direzione di completare il quadro. La sensazione avuta in queste prime 12 giornate è che, a differenza delle passate stagioni, l’attuale torneo cadetto è tornato a ristabilire quasi completamente, almeno per adesso, i valori reali delle venti pretendenti. Nell’attuale classifica, tolto qualche caso sporadico, a dettare il passo sono tornati ad essere club dotati di organici importanti come Parma (29) e Venezia (24). Il duo formato da Palermo (20) e Cremonese (19) segue con alcune lunghezze di ritardo. Queste le quattro pretendenti partite per ambire alla promozione diretta. Tra loro ad inserirsi sono state Modena (22) e Catanzaro (21) che cercheranno di mettere in sicurezza prima possibile la categoria per poi divertirsi a mente libera nella corsa finale per un posto playoff. Agli spareggi che metteranno in palio il terzo pass per la A confermano di volerci essere anche Como (18) e Bari (17). Avvio in sofferenza invece per Sampdoria (10 punti senza i 2 punti di penalizzazione) e Spezia (8) che chiaramente si trovano relegate momentaneamente in una zona che a lungo andare non le riguarderà. Tutte le altre possono essere raggruppate in una bagarre dove l’Ascoli oggi si trova purtroppo a rincorrere.
Ipotizzando una classifica che tiene conto soltanto delle pretendenti alla salvezza a trovarsi in vantaggio sarebbero Sudtirol con un match in meno (16 punti in 11 gare, media 1,45), Cosenza, Cittadella (16 punti, media 1,33) poi a seguire Brescia con due gare da recuperare (13 in 10 partite, media 1,3), Reggiana (15, media 1,25), Pisa (13, media 1,08), Ascoli (12, media 1), Lecco (8 in 10 gare, media 0,8), Ternana (6, media 0,5) e Feralpisalò (6, media 0,5). Un trend che i bianconeri dovranno invertire quanto prima per schivare pericoli e mettere altre avversarie alle spalle.
mas.mar.
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