L’Ascoli domina un tempo poi crolla Mendes illude, ripresa da incubo
I bianconeri vanno avanti nella prima frazione con un gran possesso palla. Poi il calo e gli errori per il 3-1
sudtirol
3
ascoli
1
SUDTIROL (4-4-1-1): Poluzzi; Giorgini, Vinetot, Masiello, Davi; Ciervo (dal 39’ st Ghiringhelli), Tait (dal 33’ st Lonardi), Kofler (dal 1’ st Broh), Rover (dal 1’ st Merkaj); Casiraghi; Odogwu (dal 34’ st Pecorino) Panchina: Drago, Dregan, Cagnano, Rauti, Cisco, Shiba All. Bisoli
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Falzerano, Botteghin, Bellusci, Giovane (dal 34’ st Haveri); Masini, Gnahoré (dal 27’ st Di Tacchio), Caligara (dal 20’ st Bayeye); Manzari (dal 20’ st Millico), Rodriguez (dal 27’ st Nestorovski); Mendes Panchina: Barosi, Mengucci, Kraja, Quaranta, D’Uffizi, Cosimi, Bogdan All. Viali
Arbitro: Pezzuto di Lecce
Marcatori: 44’ pt Mendes, 8’ st Merkaj, 19’ st e 38’ st rig. Casiraghi
Note – 2.950 spettatori, incasso non comunicato; ammoniti Tait, Odogwu per il Sudtirol, Giovane, Millico, Botteghin, Di Tacchio per l’Ascoli; tiri in porta 4-4; tiri fuori 4-6, fuorigioco 1-0, corner 0-8; recupero 1’ pt, 5’ st.
L’Ascoli prova a volare alto ma lo fa solo a metà. I bianconeri al Druso crollano miseramente nella ripresa dopo aver fatto la voce grossa per tutta la prima frazione. Lo splendido gol di Mendes illude, poi il Sudtirol esce con prepotenza fino al 3-1 finale che premia ancora una volta gli uomini di Bisoli. Il Picchio paga a caro prezzo qualche errore individuale che finisce per avvantaggiare la rimonta di un avversario cinico nel saper trovare la strada verso il secondo successo consecutivo. In campo dall’inizio ci sono due schieramenti che non riservano grandi sorprese. Viali, nel suo albero di Natale, si affida a Falzerano sulla destra e lancia il rientro di Caligara dal primo minuto. I padroni di casa rispondono con il classico 4-4-2 dove però sull’esterno vanno ad agire due elementi offensivi come Ciervo e Casiraghi.
I tirolesi approcciano male lasciando tutta l’iniziativa ai bianconeri che ne approfittano per sviluppare un lungo fraseggio nell’attesa di trovare i varchi giusti. Un paio di tentativi da fuori di Caligara, su punizione, e Bellusci sono le prime vere occasioni che la gara offre. Il dominio del Picchio è totale.
Un bagliore illumina le Dolomiti ad un minuto dal rientro. Mendes riceve da Manzari prende la mira e sgancia un diagonale imprendibile che finisce all’angolino. L’Ascoli però resta negli spogliatoi e paga a caro prezzo il rientro. Bisoli alza il baricentro e con un paio di mosse rimette tutto in piedi.
L’ingresso di Merkaj cambia tutto e spiana la strada al letale uno-due. Lui e Casiraghi producono il sorpasso, complice il clamoroso errore di Viviano sul 2-1. I bianconeri reagiscono con l’ingresso di Nestorovski, ma la frittata di Bellusci apre la strada al rigore trasformato da Casiraghi che chiude i conti prima del tempo.
Massimiliano Mariotti
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