L’Ascoli prepara la nuova stagione. Ore decisive per il raduno estivo
A breve si procederà con le ufficialità del direttore sportivo Matteo Patti e del nuovo allenatore Francesco Tomei

nuovo allenatore Francesco Tomei
L’Ascoli abbraccia fattivamente l’avvio della prossima stagione. Il club di corso Vittorio Emanuele si prepara a tuffarsi nel caldissimo mese di luglio che darà ufficialmente inizio alla stagione 2025-26. Il prossimo campionato di serie C, il 32esimo per i bianconeri, sarà quello che dovrà segnare la ripartenza di una squadra in cerca di riscatto. Per provare a chiudere un capitolo e aprirne un altro, i vertici societari sono stati ridisegnati nel corso degli ultimi giorni attraverso il passaggio delle quote dalla Ferinvest Italia Srl della famiglia Pulcinelli alla nuova proprietà che sarà capitanata da Bernardino Passeri e da suo figlio Andrea con il contributo messo in campo anche dalla Alo & Partners Srl, società fondata dal 2011 dall’architetto e project manager Andrea Londoño. Messa a punto la nuova struttura societaria, dove si sta cercando di capire se si provvederà ad effettuare una nuova nomina anche per quanto riguarda la carica di direttore generale, nei prossimi giorni sono attese le ufficialità del direttore sportivo Matteo Patti e del nuovo allenatore Francesco Tomei che potrebbe siglare un biennale. In queste ore si sta cercando di organizzare il raduno della squadra e la fase di preparazione estiva che permetteranno al nuovo tecnico e al suo staff di effettuare i consueti test per poi entrare nel vivo del programma di lavoro studiato in vista prima dell’esordio nella Coppa Italia di C e poi in campionato. Definito il tutto, le analisi e le valutazioni sotto il profilo tecnico si focalizzeranno sull’attuale organico dell’Ascoli, cercando di capire chi resterà e chi no. A dettare le scelte da operare chiaramente saranno la filosofia e la programmazione che si vorranno portare avanti. Le Lega Pro intanto ha sottoscritto insieme all’Anci un protocollo d’intesa voluto per rafforzare il dialogo tra i comuni, i club calcistici e le associazioni sportive in generale. Tutto andrebbe verso la direzione di sostenere la crescita dello sport come strumento di sviluppo locale.
"Il protocollo firmato tra Lega Pro e Anci è l’inizio di un percorso che vedrà impegnati club e comuni d’Italia in una maggiore e crescente collaborazione – ha spiegato il presidente Matteo Marani –. È sempre più forte e non più rinviabile la necessità di dare vita a nuovi impianti, sia stadi che centri sportivi. Un’esigenza avvertita come primaria dalle nostre società, fortemente penalizzate dal ritardo nella parte strutturale. Occorre uno scatto comune con le amministrazioni pubbliche al fine di offrire nuove piattaforme strutturali a chi svolge una meritoria attività in serie C, oggi vincolata al solo impegno personale delle proprietà". L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle sfide da affrontare congiuntamente. Dalla gestione degli impianti alla valorizzazione dei grandi eventi sportivi, toccando la promozione del turismo sportivo e delle eccellenze locali al ruolo sociale dello sport.
Massimiliano Mariotti
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