L’Ascoli riparte da Patti e Tomei: "L’ora di tornare a parlare di calcio"

"Un patto d’acciaio al quale tutti devono legarsi. A partire dalla città fino alle istituzioni e ai tifosi"

di MASSIMILIANO MARIOTTI
22 giugno 2025
Bernardino Passeri

Bernardino Passeri

ASCOLIL’Ascoli di Passeri sancisce l’unità d’intenti trovata con Patti e Tomei. In attesa del fatidico incontro dal notaio per il passaggio delle quote azionarie dalla Ferinvest Italia Srl della famiglia Pulcinelli ai proprietari dell’azienda Distretti Ecologici, i nuovi acquirenti hanno già voluto annunciare quali saranno le figure sulle quali sviluppare il progetto tecnico volto a favorire la ripartenza del Picchio. In assenza delle firme sui contratti che arriveranno probabilmente nei prossimi giorni, le ultime ore intanto hanno visto il prossimo presidente Bernardino Passeri e suo figlio Andrea annunciare attraverso il sito ufficiale del club di corso Vittorio Emanuele quali saranno le figure con le quali sviluppare il rinnovato progetto tecnico.

Nella prossima stagione si punterà sul duo formato dal direttore sportivo siciliano Matteo Patti e dal tecnico pescarese Francesco Tomei. Per entrambi si è provveduto a trovare l’intesa e una volta messo nero su bianco seguiranno di certo i soliti contestuali annunci solenni. La situazione di Patti con il Latina sembra praticamente divenuta una pura formalità. Il rapporto è ormai giunto ai titoli di coda e si attendono a breve novità sulla risoluzione che gli consentirebbe di svincolarsi per poi legarsi all’Ascoli.

Cosa che invece è già riuscito a definire il nuovo tecnico bianconero. Proprio nella giornata di venerdì infatti il Picerno aveva comunicato la fine del vincolo tra la società e l’allenatore 53enne. La preparazione estiva del prossimo campionato di C potrebbe essere svolta al Picchio Village, esattamente come accaduto un anno fa.

"Inizia il nuovo corso al Picchio Village – si legge nel comunicato dei nuovi proprietari del club –, giusto il tempo di espletare tutte le formalità burocratiche ed il club più antico delle Marche avrà la sua nuova proprietà e la sua nuova fisionomia. La volontà è quella di creare una società coesa e coerente nelle sue idee e nella nuova filosofia".

Per il presidente Bernardino Passeri l’obiettivo è quello di restituire ad Ascoli e alla regione un club con un’identità calcistica ed etica. "Tomei ha scelto di sposare l’Ascoli ed il suo nuovo progetto – prosegue –. Al suo fianco a sostenerlo e coadiuvarlo ci sarà Matteo Patti, ds uscente dal Latina nonché uomo di assoluta fiducia e figura centrale del progetto sportivo della famiglia Passeri. Da oggi Ascoli significa voglia di cambiare. Voglia di tornare a parlare di calcio, idee, sogni, senza alibi né compromessi. Un patto d’acciaio al quale tutti devono legarsi. A partire dalla città fino alle istituzioni e ai tifosi". Sanciti questi nomi ai quali saranno affidati i ruoli sopra specificati, a seguire il nuovo Ascoli dovrà provvedere anche all’individuazione della figura giusta a cui affidare l’incarico di direttore generale.

Massimiliano Mariotti

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