L’Ascoli va a caccia del riscatto. Altri passi falsi possono costare caro
Domani col Pineto il Picchio proverà a lasciarsi alle spalle le due sconfitte contro Ternana e Perugia

Mirko Cudini
L’Ascoli di Cudini cerca la riscossa contro il sorprendente Pineto nel match in programma domani (avvio alle 17.30) allo stadio Del Duca. Il tecnico bianconero e i suoi uomini restano fortemente focalizzati sulla possibilità di riuscire a spezzare l’attuale momento nero che ha portato la squadra incontro alle due amare sconfitte incassate in sequenza contro Ternana (0-3) e Perugia (2-1). Ciò che ancora una volta sta accadendo nel campionato di serie C e le tante problematiche incontrate da vari club, però metterebbe virtualmente in condizioni di sicurezza il Picchio dall’eventuale pericolo di ritrovarsi invischiato nella lotta per non retrocedere. L’Ascoli in questa fase della stagione è in grado di vantare un bel bottino di punti di vantaggio sul fanalino di coda Legnago (20 punti) che si gioca la possibilità di evitare la retrocessione diretta con Milan Futuro e Sestri Levante (entrambe a 22). A loro vanno ad aggiungersi le ben note problematiche con le quali sono alle prese Lucchese (31) e Spal (25). Tale scenario però non deve diventare un alibi per alzare il piede dall’acceleratore. Ritrovare quanto prima un trend dignitoso a livello di risultati rappresenta un passo obbligato da compiere per una società storica come l’Ascoli che in questa categoria rappresenta un blasone. I nodi che il timoniere del Picchio sarà chiamato a sciogliere li conosciamo bene e riguardano i due reparti di difesa e centrocampo. Nel primo caso il timoniere del Picchio in queste ultime ore di preparazione incrocerà le dita per provare a riavere a disposizione almeno un centrale come Gagliolo. I gravi errori commessi dalla società nel mercato di riparazione alla resa dei conti sono finiti per generare nuove problematiche di organico, soprattutto dietro dove oggi c’è carenza di profili in grado di irrobustire la linea. Al Curi addirittura si è dovuti ricorrere all’adattamento di D’Amore, scelto da Cudini per duettare con il giovane Piermarini. Considerando lo stop di alcune settimane che terrà fermo ai box Curado ecco quindi che il ritorno di Gagliolo risulterà importante in vista di una gara assolutamente da non sottovalutare. A maggior ragione dopo quanto accaduto nel confronto dell’andata, quando gli abruzzesi riuscirono a mettere ampiamente sotto i bianconeri in termini di ritmo e aggressività.
L’altro dilemma riguarderà la mediana dove Varone sembrerebbe aver finito la benzina da alcune gare. Il ballottaggio Odjer-Bando chiaramente si è sempre risolto in favore del primo che di certo è in grado di garantire una gestione della sfera migliore in fase di possesso rispetto al baby bianconero. Il ghanese però è una mezzala naturale e magari nelle ipotesi praticabili da Cudini potrebbe esserci anche la bocciatura di Varone con l’impiego di Bando davanti alla difesa e Odjer al suo fianco. Le riserve saranno sciolte al termine della rifinitura.
Massimiliano Mariotti
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