Le reazioni nel dopo partita. Compleanno amaro per Pulcinelli:: "Stavolta mi sono vergonato»
Il patron Massimo Pulcinelli incassa la sconfitta, i fischi e la prima contestazione stagionale dei tifosi bianconeri. Mister Viali, Botteghin e Rosa commentano la situazione, sottolineando l'importanza di lavorare per invertire la rotta e di non accontentarsi più.

Compleanno amaro per Pulcinelli:: "Stavolta mi sono vergonato"
Compleanno decisamente amaro quello del patron Massimo Pulcinelli che incassa la sconfitta, i fischi e la prima contestazione stagionale dei tifosi bianconeri che lo apostrofano con il classico ‘Guarda che rovina’ e ‘Facci una storia’ riferita alla sua abitudine di esprimere le sue opinioni solo sui social. "Oggi provo un po’ di vergogna – ha scritto poi il patron su Instagram – Soprattutto per il primo tempo e per gli ultimi quindici minuti. Poi mi vergogno anche per l’arbitro che, nel dubbio, sempre contro. Ma questo non toglie alcuna nostra responsabilità. Unica attenuante qualche infortunio di troppo".
Mister Viali si aspettava di passare dalla festa ai fischi e alla contestazione?
"E’ una situazione figlia dei risultati. Lo scontento dei tifosi è naturale. Tre sconfitte di fila fanno male, i tifosi sono scontenti, sarei fuori luogo a meravigliarmi della contestazione, fa parte del gioco. E’ inutile parlare di prestazioni, della parte tecnico tattica. I punti sono pochi e le sconfitte sono troppe".
Sul gol però la difesa è rimasto immobile a guardare il Como che giocava...
"Abbiamo preparato la partita contro una squadra molto forte e alla prima verticalizzazione abbiamo preso gol. Poi l’atmosfera è diventata negativa e abbiamo perso sicurezza. Abbiamo pagato il gol subito e ci abbiamo messo un tempo per reagire. Sul gol c’è stato un errore in verticale e nessuna copertura sul primo palo. Mi sembra però onesto dire che la mia squadra ha fatto un buon secondo tempo e della ripresa non posso dire nulla. Ma questo non è più il tempo delle giustificazioni".
Adesso ci saranno due settimane di pausa: teme di non esserci più alla ripresa del campionato?
"Non temo nulla. Fa parte del mio ruolo di allenatore. Mi preoccupa solo quella che è la stagione dell’Ascoli, il resto fa parte del gioco. E’ finito il tempo di spiegare, e non mi posso preoccupare di quali saranno i nostri avversari quando torneremo tra due settimane. Mi preoccupo di noi e di quei particolari che ci sporcano la partita. Dobbiamo lavorare su noi stessi, perché per risollevarci dobbiamo cambiare passo, al di là del fatto che anche oggi come accaduto a Bari non è che gli avversari abbiano fatto così tanti tiri in porta. Però abbiamo perso ed è inutile dire che la prestazione almeno nel secondo tempo c’è stata".
Amaro il commento di Francesco Di Tacchio. "Abbiamo regalato il primo tempo. Siamo vivi però, l’unica medicina è il lavoro per invertire la rotta. Sul gol ci siamo fatti sorprendere, sappiamo cosa dobbiamo fare ma prendere un gol così non conta la tattica ma l’attenzione". Il capitano Eric Botteghin pur non essendo sceso in campo suona la carica: "E’ un momento difficile, non possiamo più accontentarci della reazione o delle occasioni create. Siamo tutti arrabbiati, e dobbiamo tirare fuori attributi".
Valerio Rosa
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