Picchio in Stallo: Cambiamenti e Sfide per la Serie C

Il Picchio affronta una fase di stallo in attesa di cambiamenti societari e sfide per la prossima Serie C.

di MASSIMILIANO MARIOTTI
13 maggio 2025
Per Bando ottima esperienza

Per Bando ottima esperienza

In attesa di conoscere se a corso Vittorio Emanuele ci sarà un cambio al timone del club con l’eventuale cessione di quote, il Picchio resta nel bel mezzo di una fase di stallo che andrà a precedere gli obblighi previsti per ricevere il semaforo verde per la partecipazione al prossimo campionato di serie C. All’interno dell’attuale organico bianconero saranno molti gli elementi pronti a salutare le cento torri dopo un’annata estremamente complicata sotto tanti punti di vista. Come ben noto in panchina sono stati quattro gli allenatori che si sono avvicendati alla guida della prima squadra (Carrera, Ledesma, Di Carlo, Cudini e poi ancora Di Carlo), ma nessuno di loro alla resa dei conti è riuscito a produrre una manovra ragionata in grado di consentire ai meccanismi di gioco di funzionare. Una delle tante lacune avute è stata proprio quella di non aver avuto un vero metronomo del centrocampo per tutta la prima parte del cammino. E di aver poi avuto altri elementi adattati in quel ruolo nella seconda metà del percorso, senza che però nessuno che riuscisse a permettere all’intero reparto di girare al meglio sia in fase di possesso che nell’altra. Proprio nella gestione della sfera si poteva e si doveva fare molto di più. La filosofia spesso adottata è stata quella del non prenderle per poi provare a ripartire a campo aperto con le qualità dei profili maggiormente in grado di saltare l’uomo. Un classico catenaccio e contropiede divenuto poco incisivo anche per via delle innumerevoli problematiche mostrate davanti tra assenze e lunghi digiuni in zona gol. Ancora troppo presto per caricare di responsabilità un giovane come Bando. La sua stagione ha avuto alti e bassi, ma sicuramente consentirà al 18enne di Ortona di portarsi dietro un bagaglio di esperienza maturata in condizioni decisamente complicate. Dal mercato di gennaio in poi ci si è dovuti affidare alla visione di Odjer che un regista proprio non era.A barcamenarsi per cercare di consentire al reparto di provare a reggere di fronte agli avversari così ci hanno provato nomi esperti come Varone e Carpani. A prescindere da chi sarà chiamato a sviluppare la ristrutturazione della rosa, uno degli elementi da non farsi sfuggire sarà proprio quello del play.

mas.mar.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su