Pulcinelli a caccia del compratore. Spunta pure l’ex Latina Mancini

Sono giorni caldi per il futuro dell’Ascoli dopo il messaggio scritto dal patron sui social: "Vendo entro marzo"

di MASSIMILIANO MARIOTTI
26 febbraio 2025
Massimo Pulcinelli in tribuna

Massimo Pulcinelli in tribuna

Sei giorni per ritrovare se stessi nel match di Perugia. L’Ascoli di Massimo Pulcinelli si tuffa negli ultimi due mesi di stagione che forniranno tutte le risposte necessarie a rivelare in maniera molto chiara quale sarà il futuro dello storico club di corso Vittorio Emanuele. La pesante sconfitta per 3-0 incassata al Del Duca contro la Ternana e le puntuali sparate del patron dopo l’incontro hanno riacceso una serie di situazioni critiche che ormai si sviluppano da mesi dentro e fuori al rettangolo di gara. I rapporti tra l’imprenditore romano a capo della nota catena Bricofer e la piazza ascolana sono ormai deteriorati definitivamente. Da quel maledetto 10 maggio che sancì la retrocessione del Picchio in C è cambiato poco o niente. Nei mesi successivi i volti forse non sono stati gli stessi, ma l’andamento della gestione economica della società e del suo settore tecnico purtroppo sì. Inutile continuare a far saltare gli allenatori come tappi di champagne se agli stessi non vengono forniti gli strumenti adeguati per ottenere determinati risultati. Anche la famosa cantera del vivaio proclamata in lungo e in largo non sembrerebbe affatto trovare quei riscontri imprescindibili che solo il campo può fornire. L’ultima affermazione di Pulcinelli, sempre palesata chiaramente attraverso le sue solite storie social, ha parlato della sua nuova volontà di vendere e lasciare le quote azionarie detenute all’interno dell’Ascoli entro il prossimo mese di marzo. Un lasso di tempo abbastanza ridotto per riuscire davvero ad intavolare un’operazione così complessa. Già nel giugno 2024, proprio all’indomani della retrocessione, il patron negli incontri avuti con il sindaco Marco Fioravanti aveva manifestato la volontà di vendere. Di fatto però poi l’ipotesi non era riuscita a diventare concreta. Eppure attorno al Picchio negli ultimi tempi qualche interessamento reale c’è stato. A partire dalla Metalcoat fino al gruppo statunitense che allo scoccare del recente termine del 12 dicembre ha poi preferito non fare alcun passo avanti dopo oltre due mesi di trattative e attente valutazioni.

Le ultime parlerebbero di un interessamento mostrato anche da Benedetto Mancini, ex presidente del Latina noto per aver traghettato i laziali verso il fallimento e la ripartenza in D. L’imprenditore romano che opera nel settore turistico-termale avrebbe proposto poco più di 2 milioni di euro per il valore della società e si sarebbe detto disposto a ricapitalizzare a fine stagione per altri 5 milioni a copertura parziale delle attuali perdite. Poi tra il dire e il fare si sa che ci passa il mare. Sicuramente Mancini negli ultimi anni ha spesso fatto parlare di sé per gli svariati tentativi fatti nel provare a rilevare società morenti, senza però mai arrivare alla conclusione delle diverse operazioni tentate. Su tutti spiccano i casi di Rieti e Catania.

Massimiliano Mariotti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su