Reggiana-Ascoli, quanti ricordi. Zaini: "Quel 3-3 al cardiopalma"
Arrivò la promozione: "Ora auguro al Picchio di vincere questa partita fondamentale per la salvezza"
Reggiana-Ascoli, un duello che si rinnova. Se da un lato il Picchio non ha mai vinto in B nella tana degli emiliani, dall’altro il popolo bianconero ricorda ancora bene quella sofferta promozione ottenuta nel ‘91. A parlare dell’ultima serie A conquistata dal presidentissimo Rozzi e dell’attuale momento è stato l’ex Pietro Zaini.
Sonetti definì quel 3-3 una ‘partita drammatica’, lei è d’accordo?
"È stata una gara al cardiopalma sugli spalti, ma figuriamoci per noi che stavamo in campo. Altro che infarto. Per noi ascolani giocarsi il ritorno in A costituiva un peso anche maggiore".
Quanto fu difficile centrare l’obiettivo?
"Quella Reggiana rimase in corsa per la promozione fino a poche partite dalla fine. C’erano nomi di livello, tra cui Ravanelli che poi finì alla Juve. Nonostante fossero fuori dai giochi ci diedero battaglia fino all’ultimo, ma riuscimmo a riportare la serie A qui ad Ascoli".
Sugli spalti con voi c’era un muro bianconero...
"Fu una grandissima emozione vedere così tanti tifosi presenti, grazie ai treni speciali allestiti. Ricordo un flash: tornato in città passai davanti alla stazione e vidi tutti coloro che stavano arrivando da Reggio Emilia. La festa invase tutto il piazzale antistante e le strade vicine".
Cosa ricorda del match?
"Partimmo male e loro andarono subito avanti 2-0. Ci svegliammo a fine primo tempo con Cvetkovic, poi io riuscii a sfondare sulla destra per mettere una palla al centro, Giordano fece un velo e dietro Pergolizzi siglò il momentaneo 2-2 con un missile di sinistro. Oggi mi gratifica ancora molto aver fatto la mia parte per centrare quella promozione".
Come reagì Rozzi al loro 3-2 nel finale?
"Dopo il nuovo vantaggio granata il presidente si alzò dalla panchina e andò via dallo stadio per riprendere la strada verso Ascoli. Pochi minuti dopo Casagrande realizzò su rigore il definitivo 3-3".
Quella di domani che sfida sarà?
"Auguro all’Ascoli di vincere questa partita fondamentale per la salvezza. Attualmente ci troviamo in zona playout però la serie B è un campionato dove se infili due vittorie torni subito sopra".
Cosa pensa del nuovo mister? "Castori è l’allenatore giusto per ridare alla squadra quella grinta necessaria per rialzarsi. La società ha fatto la scelta giusta prendendo un profilo amato da tifosi e città. È il profilo adatto per ottenere la salvezza. Speriamo che arrivi prima possibile".
Come procede invece la sua nuova avventura con l’Asd Piazza Immacolata?
"Qui alleno e mi trovo bene. Ci sono tantissimi bambini alla scuola calcio. Il progetto cresce anche mostrando attenzione alle tematiche sociali che si sviluppano fuori dal campo. I più piccoli vanno educati secondo sani principi. Ringrazio il presidente Fulvi, i dirigenti e tutta la società per l’opportunità che mi hanno dato".
Massimiliano Mariotti
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