Settimana decisiva per la cessione dell'Ascoli Calcio: trattative in corso

La famiglia Pulcinelli pronta a cedere l'Ascoli Calcio. Trattative con Distretti Ecologici e altri possibili acquirenti.

di VALERIO ROSA
26 maggio 2025
Massimo Pulcinelli durante un match del Picchio

Massimo Pulcinelli durante un match del Picchio

Si entra nella settimana decisiva per le sorti dell’Ascoli Calcio. Come ribadito più volte da Massimo Pulcinelli, entro sabato 31 maggio verrà definita la cessione della società attualmente detenuta dalla Ferinvest, con la figlia Alexia, amministratore unico della holding di famiglia. Insomma, si entra ufficialmente nelle giornate che condurranno verso la fine dei termini annunciati dalla famiglia Pulcinelli per definire lo ‘scottante’ discorso cessione. Ormai da tempo l’imprenditore romano a capo della nota catena Bricofer e sua figlia Alexia, sembrano aver preso la strada che li porterà a lasciare la città delle Cento Torri dopo sette anni decisamente poco entusiasmanti.

Sul passaggio del testimone, però, ad una settimana dalla scadenza dei termini di cessione e a due settimane dalla necessaria iscrizione che dovrà avvenire entro il 6 giugno, ci sono ancora tante incognite da definire. Apparentemente sfumata la trattativa con l’imprenditore Francesco Pecci, amministratore delegato della Uniko Spa, si sono poi aperte un paio di altre ipotesi che potrebbero confluire in un’unica trattativa. Quella sulla quale Massimo Pulcinelli in questi giorni sta lavorando sembrerebbe essere quella legata ai nomi dell’imprenditore edile di Amatrice, Tito Capriccioli e della famiglia Passeri di Distretti Ecologici.

"Stiamo gestendo acquirenti, italiani e fondi stranieri, vedremo quale sarà il migliore per l’Ascoli. Speriamo che chi arriva si possa occupare delle ultime scadenze e dell’iscrizione al campionato che costerà circa un milione di euro più la fideiussione che e di 700.000 euro. Io punto a vendere entro maggio, il prima possibile – ha dichiarato Massimo Pulcinelli qualche giorno fa –. Un paio di interlocutori si stanno sbilanciando e verificheremo se hanno la capacità patrimoniale. Se non riuscirò a vendere consegnerò la società al sindaco Marco Fioravanti". La trattativa sta andando avanti in questi giorni nel più assoluto riserbo anche perchè quella con Francesco Pecci, secondo Pulcinelli, è fallita proprio perché se ne è parlato troppo sui quotidiani e poco nelle stanze che contano.

Di sicuro Bernardino Passeri e il figlio Andrea dell’azienda Distretti Ecologici, hanno investito parecchio in questi anni nello sport e nel calcio in particolare. L’azienda è cresciuta negli ultimi anni soprattutto nell’ambito dei crediti di imposta legati al Superbonus. Negli ultimi mesi la società con sede a Roma è stata accostata anche alla Pistoiese in Serie D, mentre a livello di sponsorizzazioni è stata attiva, oltre che con l’Ascoli, anche con Spezia e Salernitana e in altri sport come pallacanestro (Pistoia) e pallanuoto (Roma). "Nostra nonna è originaria di Ascoli – dichiarò Andrea Passeri, il giorno della presentazione come nuovo socio dell’Ascoli Calcio – e l’aspetto emozionale è alla base del nostro ingresso nel club. Crediamo in un progetto a lungo termine che veda una simbiosi fra squadra di calcio e città, vogliamo che Ascoli si riconosca nell’Ascoli, in quello che fanno la squadra e la società". Quello, insomma, che non è riuscito a fare Pulcinelli in sette anni. E chissà che questo progetto non possa davvero andare in porto.

Valerio Rosa

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