Sos sicurezza, arbitri equiparati a pubblici ufficiali
A partire dalla prossima stagione il mondo del calcio introdurrà alcune novità regolamentari legate alla figura dell’arbitro, spesso fatto oggetto...

Il ministro Andrea Abodi
A partire dalla prossima stagione il mondo del calcio introdurrà alcune novità regolamentari legate alla figura dell’arbitro, spesso fatto oggetto di aggressioni fisiche e verbali. Il cambiamento riguarderà anche il campionato di serie C che vedrà di nuovo l’Ascoli impegnato all’interno del girone B. Nei giorni scorsi infatti si è provveduto a modificare l’articolo 583 quater del codice penale che di fatto andrà ad equiparare gli arbitri ai pubblici ufficiali. Ad annunciarlo è stato il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, al termine della riunione del Consiglio dei ministri, con il quale l’Aia aveva interloquito intensamente per giungere a questo risultato. Dal prossimo campionato quindi chi compirà atti di violenza nei confronti degli arbitri, rischia le medesime pene di chi aggredisce gli agenti di pubblica sicurezza compreso il carcere. La norma, nell’omologare la punibilità e le pene, comprende infatti tutte le figure tecniche che assicurano la regolarità delle competizioni. "Sto provando una grande gioia ed emozione per l’approvazione di questa legge storica – ha commentato Antonio Zappi, presidente dell’Aia –. La tutela degli arbitri entra finalmente nel codice penale ed è il frutto di mesi di lavoro e di incontri con i quali abbiamo portato all’attenzione politica e mediatica questa emergenza sociale. Ringrazio ovviamente il ministro Abodi, il governo ma anche tutti coloro che hanno sostenuto questa grande battaglia di civiltà. Insieme alle misure repressive la violenza dovrà tuttavia essere ancora combattuta anche con misure culturali e progetti formativi che, unitamente a tutte le componenti federali che hanno a cuore la tutela dei nostri ragazzi e anche con il nuovo Osservatorio antiviolenza della Figc, l’Aia sicuramente metterà in campo". A favorire l’introduzione del documento che produrrà la riforma legislativa è stato il senatore Andrea Ostellari, sottosegretario alla giustizia. "Nel decreto legge sport licenziato dal Consiglio dei ministri è inserita una norma che tutela finalmente i direttori di gara – ha aggiunto –. L’intervento era atteso e trova giustificazione a fronte dei ripetuti fatti incresciosi che hanno turbato numerose manifestazioni sportive, da nord a sud del paese".
mas.mar.
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