Sudtirol Ascoli 3-1: Mendes non basta, secondo tempo harakiri

I bianconeri cadono al Druso vittime di troppi errori difensivi. Buon primo tempo

di DANIELE PERTICARI
2 settembre 2023
Sudtirol-Ascoli

Sudtirol-Ascoli

Bolzano, 2 settembre 2023 – Vittoria regalata o conquistata? La notte porterà consiglio a chi, come noi, deve districarsi per capire se il tris subito dalla squadra di Viali al Druso di Bolzano da parte del Sudtirol sia principalmente frutto di errori difensivi – peraltro evidenti - o il risultato di un preciso quanto infernale piano partita dell’allenatore locale, Bisoli.

Scelte chiare, semplici, all’inizio. Il tecnico ascolano mette in blocco gli stessi di martedi (unico out Adjapong per cause di forza maggiore) provando a dare sicurezza mentale ai suoi alla prima dopo la chiusura del mercato. Il mare in burrasca espresso dall’ex capitano Buchel è – oddio, sembra – un brutto ricordo per i suoi compagni che dal punto di vista della gestione della partita si prendono carico di tutto.

L’Ascoli muove la palla, muove i giocatori, corre avanti e indietro, non sfonda e quindi spende. Bisoli, invece, fa aspettare i suoi. E’ una scelta politica, per quanto appare definita. E il risultato è un primo tempo in cui spiccano tiri da fuori piceni, quasi tutti senza far andare Poluzzi in tachicardia. Non sempre, però, perché che la totale supremazia sull’orologio del possesso (principalmente filodiffuso con maestria, eleganza ed un passo non convenzionale da Gnahoré) dà merito ai bianconeri, stavolta oro-neri, poco prima del riposo.

Una frazione di secondo, movimento anca-bacino, carica del destro e Pedro Mendes è nuovamente pronto a farsi abbracciare dai compagni. Attenzione: nella sua carta d’identità non c’è scritto “professione bomber implacabile” ma questa settimana, il portoghese, la carta d’identità sembra non averla letta proprio. E ha fatto bene perché Viali va negli spogliatoi meritatamente in vantaggio forte di un predominio praticamente assoluto e con conferme dalla catena di destra, posto che merita una parentesi di commento. Falzerano sembra Di Livio, Masini e Manzari iniziano a capirsi e timbrano sul prato il mantra dell’ultimo periodo: non esistono ruoli definiti ma spazi da occupare.

Bisoli allora capisce di dover scuotere i suoi capovolgendo i volti dell’attacco. L’impatto sulla partita di Merkaj è immediato, sia perché i compagni alzano i giri al motore, sia perché riesce dopo neanche dieci minuti a rimettere in piedi il tabellino, scappando a Bellusci e buttandola dentro quando Botteghin lascia sfilare un tagliato da sinistra. Minuto cinquantatre, uno a uno. Inerzia statistica ed emotiva totalmente riequilibrata. Il ghiaccio sulla schiena bianconera lo getta Casiraghi, qualche minuto dopo. Il cross a giro dalla mancina non incontra teste, idee, piedi, diagonali strette, mani o gambe e, con Viviano stavolta fermo, colpevole e ingannato, termina in fondo al sacco. Minuto sessantacinque. Due a uno.

Ricordate quanto letto poco fa sul primo tempo in dominio? Non vale già più, Bisoli ha fatto correre l’Ascoli per farlo stancare e poi colpirlo con i residui d’ossigeno al minimo. Viali prova a rimettere avanti i suoi inserendo Millico, Bayeye, Nestorovski e il fischiatissimo Di Tacchio mentre Giovane viene letteralmente graziato dall’arbitro, visto il giallo sul groppone, quando in corsa strattona Ciervo per la maglia. Gli ultimi cambi arrivano a dieci dalla fine e poco dopo arriva l’epilogo: Bellusci sbaglia postura, lettura, scelta e si fa soffiare il pallone in uscita, l’Ascoli è tutto in avanti, Botteghin può solo stendere Merkaj, Casiraghi la chiude sul giusto e conseguente rigore. Un brutto errore, irrimediabile, quello del 55. Sipario. Peccato.

Il tabellino

SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Giorgini, Vinetot, Masiello, Davi; Ciervo (85’ Ghiringhelli), Tait (79’ Lonardi), Kofler (46’ Broh), Rover (46’ Merkaj); Casiraghi, Odogwu (79’ Pecorino). A disp: Drago, Arlanch, Cagnano, Rauti, Cisco, Shiba. All. Bisoli ASCOLI (4-3-3): Viviano; Falzerano, Botteghin, Bellusci, Giovane (79’ Haveri); Masini, Gnahorè (73’ Di Tacchio), Caligara (66’ Millico); Manzari (66’ Bayeye), Mendes, Rodriguez (73’ Nestorovski). A disp: Barosi, Mengucci, Kraja, Quaranta, D’Uffizi, Cosimi, Bogdan. All. Viali ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Vivenzi, Prenna; Gianquinto; VAR Di Martino, Paganessi) RETI: 44’ Mendes (A), 53’ Merkaj (S), 65’, 84’ su rig. Casiraghi (S) NOTE: ammoniti Giovane, Millico, Botteghin, Di Tacchio (A) e Tait, Odogwu (S) per gioco falloso. Recupero 1’+5’  

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