Atalanta-Napoli 2-3, Lukaku firma il colpo scudetto degli azzurri
Il belga si unisce al tabellino completato da Politano e McTominay, per una vittoria che vale i 50 punti in classifica e il +7 sugli orobici, che si erano illusi con Retegui e Lookman

Atalanta-Napoli
Bergamo, 18 gennaio 2025 - All'andata l'Atalanta espugnò il Maradona con 3 reti che, per entrambe le squadre in campo, avevano il sapore quasi di una sentenza: al ritorno il Napoli si vendica (sportivamente parlando) con lo stesso fatturato offensivo, a firma di Politano, McTominay e Lukaku. Stavolta però non c'è un monologo, perché il vantaggio illusorio lo avevano trovato proprio i nerazzurri con Retegui, mentre a Lookman era toccato l'onore di firmare il momentaneo 2-2. Poi i partenopei trovano il colpo che fa dare i numeri a un'intera piazza che vede il traguardo più bello sempre più concreto all'orizzonte: per la precisione due, come 50, come i punti in classifica, e 7, come le lunghezze ora di vantaggio sugli orobici, che rischiano di vedere sfumare definitivamente il sogno scudetto. Nel mezzo in classifica c'è l'Inter, attardata di 6 punti ma con due partite in meno: numeri che per ora non interessano al Napoli, che avvia al meglio il dopo Kvaratskhelia. Per lo spettacolo arriveranno tempi migliori, ma intanto la banda Conte con cinismo si prende il Gewiss Stadium, notoriamente un impianto sempre complicato da espugnare.
Le formazioni ufficiali
Gasperini sceglie un 3-4-1-2 aperto da Carnesecchi, protetto da Scalvini, Djimsiti e Hien, con Bellanova e Ruggeri sulle bande ed Ederson e De Roon sulla mediana: sulla trequarti c'è Samardzic al servizio di Retegui e Lookman. Conte replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa e Anguissa, Lobotka e McTominay in mezzo al campo: la linea di attacco annovera Politano, Lukaku e Neres.
Primo tempo
Al 3' Carnesecchi deve volare per anticipare Lukaku, cercato da una palla dalla destra: dall'altro lato è bravo Juan Jesus ad arrivare sulla palla prima di Samardzic, prendendosi anche il fallo. Le schermaglie proseguono con un cross di Ruggeri, respinto dalla difesa azzurra, e la replica affidata a una rasoiata mancina di Politano che si spegne sul fondo. La stessa sorte, al 14', tocca al destro dal limite di Ederson, che sorvola di poco la traversa. Il vantaggio dell'Atalanta è nell'aria e arriva al 16', quando Retegui stoppa una palla proprio di Ederson diretta verso Ruggeri e con un destro potentissimo spacca la porta e la partita. Al 20' Bellanova conclude goffamente una potenziale ripartenza dei suoi, invece stavolta facile preda di Meret, mentre la successiva conclusione di alleggerimento di Scalvini finisce in curva. I nerazzurri continuano a martellare ma al 23' si espongono a un contropiede condotto da Neres, che chiama Carnesecchi a una presa bassa. La chance scuote il Napoli, che al 27' pareggia i conti con Politano con un gran diagonale mancino che si spegne sotto la traversa su una palla di Neres sporcata da Djimsiti. Al 29' Olivera prova a completare la rimonta da fuori, mentre dall'altro lato Lookman prova a suonare la carica con una rasoiata fuori bersaglio: poco prima Hien era stato provvidenziale sulla sponda di testa di Anguissa per McTominay. Quest'ultimo al 40' completa la rimonta con un destro di prima da dentro l'area su suggerimento a rimorchio proprio di Anguissa, a sua volta servito da un tacco di Neres dopo una palla persa da Ederson. L'arbitro Colombo assegna 1' di recupero durante il quale non succede più nulla: dopo un inizio complicato, il Napoli si presenta nello spogliatoio in vantaggio contro un'Atalanta che durante il primo tempo ha vissuto la parabola opposta.
Secondo tempo
Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi, tra i quali Bellanova, che cerca invano Retegui con un cross: dall'altro lato Lukaku calcia ma incoccia solo le gambe di Hien. Al 53' Samardzic imbuca per Retegui, che prova a emulare l'azione del gol senza la stessa precisione. Al 56' proprio Retegui si traveste da assist-man per Lookman, che con un pizzico di fortuna vince un rimpallo in area e con un diagonale mancino leggermente deviato da McTominay firma il 2-2. Sulle ali del ritrovato entusiasmo proprio Lookman lancia Samardzic, che chiama Meret all'intervento in corner dopo un tocco sospetto di braccio di Hien ad avviare l'azione. Dopo un momento di apnea, il Napoli prova a rialzare il baricentro grazie a una punizione guadagnata da Anguissa, ma la difesa di casa rinvia. Gasperini apre la girandola delle sostituzioni inserendo Zappacosta e De Ketelaere per Ruggeri e Retegui. Al 70' Meret respinge il colpo di testa di De Ketelaere, pescato da un cross di Bellanova dopo che un precedente traversone basso, stavolta dalla sinistra, aveva tagliato l'intera area azzurra. Conte invece si gioca la carta Spinazzola per Neres: Gasperini risponde inserendo Zaniolo e Pasalic per Lookman e Samardzic. Dopo questa girandola il Napoli ritrova il vantaggio con Lukaku, che al 79' di testa gira nel sacco il cross di Anguissa. L'Atalanta deve rituffarsi in attacco a caccia del nuovo pareggio e subito guadagna un corner che a fatica la difesa ospite sbroglia. Conte toglie un esausto Politano e dà minuti a Mazzocchi: a entrare è anche Simeone per Lukaku, mentre Gasperini getta nella mischia Brescianini in luogo di Scalvini. Gli azzurri provano ad abbassare il ritmo della gara, tenendo il controllo del pallone: la missione sembra riuscire, complice un'Atalanta che ha accusato il colpo del terzo gol incassato. I minuti di recupero sono 4, al primo dei quali Pasalic gira di testa la palla sopra la traversa. Poi di fatto non succede più nulla e così il Napoli può portare a casa una vittoria pesantissima in ottica di uno scudetto che invece rischia di diventare un'utopia per l'Atalanta, ora a -7.
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