Castro castiga la Dea. Bologna, è semifinale. Italiano: il volo continua
L’argentino entra e decide subito di testa una gara dalle mille emozioni. Atalanta troppo imprecisa in zona gol: Gasp esce di scena tra tanti rimpianti .

Santiago Castro, 20 anni, appena entrato in campo non ha sprecato l’occasione battendo di testa Rui Patricio
Il Bologna è la prima semifinalista della Coppa Italia. La squadra di Italiano continua nel suo buon momento e va a vincere a Bergamo (per la terza volta consecutiva dal 2023) nella gara secca dei quarti di finale, battendo 1-0 l’Atalanta con un gol a dieci minuti dalla fine del neo entrato Castro. Dea frenata dalle troppe assenze, su tutte quella di Lookman, che hanno tolto pericolosità offensiva e limitato l’impatto della panchina, finora sempre decisiva.
Primo tempo dalle poche emozioni, tra squadre brave a chiudere gli spazi. Spinge di più l’Atalanta, prevalente nei contrasti, ma davanti la formazione nerazzurra punge poco: al sesto Skorupski smanaccia alto su una discesa di De Ketelaere, poi è Retegui in contropiede a mancare il bersaglio da buona posizione. Dall’altra parte Hien e Toloi tolgono ogni possibilità di girarsi a Dallinga e Ndoye, mentre Odgaard si fa vedere con un tiro a lato prima di uscire per un problema muscolare, rimpiazzato da Dominguez.
Prima dell’intervallo infiammata improvvisa: la Dea è pericolosa con Hien che calcia fuori di poco, poi tocca a Ndoye scendere da destra ma la conclusione di Pobega è murata dalla difesa orobica.
Ripresa con l’Atalanta che al quinto scende da sinistra con Djimsiti che scodella in mezzo per l’accorrente Bellanova che in spiazzata costringe Skorupski a un tuffo salvifico. Gasperini per avere più trazione offensiva al 59’ rivoluziona la squadra inserendo Cuadrado, Samardzic e il nuovo acquisto Maldini e a seguire anche Brescianini e Posch. Sale il ritmo, il Bologna al 60’ sfiora il gol con Pobega e sul ribaltamento di fronte Cuadrado obbliga Skorupski a un’altra respinta. Le squadre si allungano complici i cambi, la Dea con i nuovi entranti aumenta la spinta, ma dall’altra parte il Bologna inizia a crescere, scendendo bene prima con Moro e poi con Holm, con Rui Patricio che fa buona guardia.
Occasionissima anche per Maldini ma il solito Skorupski e’ un muro invalicabile. Il Bologna ci crede di più, ha maggiore accelerazione con Dominguez e Holm e a dieci minuti dal termine trova la rete: punizione pennellata di Lykogiannis e in area svetta Castro, appena entrato, che brucia Hien e in incornata brucia Rui Patricio. Finale con l’Atalanta all’assalto all’arma bianca ma il Bologna riesce a difendersi con ordine e a portare in porto un successo pesantissimo che regala la semifinale ai rossoblù.
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