La “maledizione“ della Dea. Da due mesi zero vittorie in casa

Stadio stregato per l’Atalanta, ma per restare in scia a Inzaghi e Conte già contro il Venezia serve un antidoto

di FABRIZIO CARCANO
27 febbraio 2025
Berat Djimsiti: smaltiti gli acciacchi dopo Empoli, è tornato ad allenarsi a pieno ritmo

Berat Djimsiti: smaltiti gli acciacchi dopo Empoli, è tornato ad allenarsi a pieno ritmo

L’Atalanta per inseguire l’impossibile, ovvero lo scudetto, dovrà cambiare il suo passo di marcia in casa, fra le mura amiche del Gewiss Stadium dove paradossalmente, nonostante la spinta incessante dei ventimila tifosi bergamaschi, fatica più che in trasferta. Nulla di inedito, nei quasi nove anni targati Gasperini la Dea ha sempre fatto meglio lontano da Bergamo. Questione di approccio mentale, senza dubbio. E anche questione tattica: al Gewiss quasi tutti gli avversari giocano bassi, si chiudono, concedendo pochissimi spazi e piazzando il classico bus davanti alla porta. Anche a livello di Champions la Dea ha sempre fatto meglio fuori che a Bergamo: nerazzurri trionfatori in casa di Liverpool, Ajax, Bayer Leverkusen, Shakhtar, Midtjylland, ma contro gli stessi avversari al Gewiss sono arrivate sconfitte e pareggi. E le varie eliminazioni nelle coppe europee, negli anni, sono arrivate tutte in casa, contro il Borussia Dortumund, il Villarreal, il Lipsia e il Bruges. Problema dunque che arriva da lontano, quello del rendimento casalingo, ma adesso nella volata scudetto alla Dea servono i punti interni. A cominciare dalla partita di sabato contro il Venezia. In questo 2025 la frenata atalantina, dal primo al terzo posto, fino al distacco un mese fa di sette punti dal Napoli, è stata conseguente alla frenata casalinga: da gennaio un pareggio con la Juventus, una sconfitta contro gli azzurri di Conte, poi altri due pareggi a febbraio contro Torino e Cagliari. L’ultimo successo casalingo risale al 22 dicembre contro l’Empoli. Da Natale in poi la squadra di Gasperini fuori casa ha invece continuato ad andare a mille: due pareggi sui campi di Lazio e Udinese, tre vittorie consecutive a Como, Verona e Empoli. In casa appena tre punti in quattro gare di campionato, cui vanno aggiunte la sconfitta contro il Bologna costata l’eliminazione in Coppa Italia e quella di dieci giorni fa contro il Bruges in Champions.

Ultimo dato: le due sconfitte in campionato sono arrivate sempre al Gewiss, a settembre contro il Como e a gennaio contro il Napoli. Adesso è in casa che la Dea affronterà l’Inter nello scontro diretto del 16 marzo e a seguire Lazio e Bologna. Quindi Lecce, Roma e all’ultimo il Parma. Per cui è al Gewiss che l’Atalanta dovrà fare quei punti che già sta facendo in trasferta. Sabato Gasperini contro il Venezia non avrà problemi di formazione, con Djimsiti e Toloi che hanno smaltito gli acciacchi subiti a Empoli, entrambi in gruppo già dalla seduta di ripresa di martedì pomeriggio, mentre davanti Maldini dovrebbe tornare tra i convocati.

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