L’amuleto della primavera. Dea, cambio di stagione
L’Atalanta si affida alla tradizione anche per difendere la zona Champions: negli ultimi 8 anni record di punti da marzo. Retegui e Lookman uomini chiave.

L’Atalanta si affida alla tradizione anche per difendere la zona Champions: negli ultimi 8 anni record di punti da marzo. Retegui e Lookman uomini chiave.
Da domani per l’Atalanta inizia un mini-campionato da tredici partite. Tredici finali, è il mantra ripetuto nello spogliatoio nerazzurro. Provando a surfare l’onda di una forma fisica che potrebbe tornare straripante da marzo, come avvenuto finora in tutte le scorse stagioni targate Gasperini. Accelerare da marzo e fare più punti nel girone di ritorno rispetto all’andata è stata una caratteristica costante (con la sola eccezione del 2022) degli otto anni e mezzo gasperiniani. È questo il primo obiettivo, per il tecnico: ritrovare la condizione fisica straordinaria dei mesi autunnali quando la Dea ha infilato 11 vittorie consecutive in campionato e una striscia di 15 risultati utili consecutivi in Serie A, oltre a tre vittorie e un pareggio in Champions, con in mezzo la sola sconfitta di misura contro il Real Madrid. Con un solo impegno domenicale, e in mezzo tutta la settimana per riempire il serbatoio delle energie, la Dea potrebbe collezionare un nuovo filotto di successi. I primi due, domani a Empoli e la domenica successiva in casa con il Venezia, contro due formazioni in caduta libera, sembrano già ‘prenotati’, anche se Gasp deve fare ancora i conti con le assenze di Hien e Maldini: quest’ultimo ieri ha svolto lavoro individuale, ma non sembra ancora recuperabile. Una vittoria a Empoli, campo dove i nerazzurri passeggiano da tre anni, con tre successi consecutivi per 4-1, 2-0 e 3-0, azzererebbe una settimana complicata per la Dea, dopo il pareggio casalingo con il Cagliari, il capitombolo con il Bruges e la polemica a distanza tra Gasperini e Lookman sul rigore sbagliato. Giovedì il presidente Percassi, nell’incontro al centro sportivo di Zingonia con staff e squadra, ha spronato tutti a dare il massimo in un finale ancora tutto da scrivere per un’Atalanta distante appena cinque punti dalla vetta.
L’obiettivo nerazzurro resta mantenere un posto tra le prime quattro, per conquistare la quinta qualificazione Champions dal 2019, ma il sogno scudetto è ancora concretizzabile. Lo scorso anno l’Atalanta ha messo da marzo in poi, spinta dai gol di Scamacca e Lookman: quest’anno davanti c’è un Retegui (nella foto) che sta segnando il triplo rispetto al centravanti romano (23 gol contro i 7 di un anno fa, a fine febbraio, dell’ex West Ham) e anche Lookman sta viaggiando a numeri superiori. L’anglo-nigeriano è a 15 gol, 10 in campionato e 5 in Champions, esattamente come due anni fa, quando ha segnato 15 gol, e vicino al record di 17 gol dello scorso anno. Cifre alla mano, il pallone d’oro africano può scavalcare la soglia dei 20 gol. Sono loro i due giocatori chiave nel gioco nerazzurro insieme al terzo moschettiere De Ketelaere, anche lui già in doppia cifra con 11 gol stagionali. Tredici partite per tornare in Champions e per inseguire il sogno scudetto.
Tre mesi che serviranno anche per fare chiarezza in vista della scorsa stagione, a cominciare dalla permanenza dello stesso Gasperini. Mentre per Lookman cantano da mesi le sirene del mercato: ad agosto era stato tentato dal PSG, in estate potrebbe piombare su di lui il Liverpool con una maxi offerta per farne l’erede di Salah. E anche la Juventus sogna l’eroe della finale di Dublino, ma dopo il flop in bianconero di Koopmeiners la Signora ha meno appeal rispetto ai Reds.
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