Uragano Retegui. Il bomber spinge l’Atalanta: ne fa quattro al Bentegodi. Ederson completa la festa

Bergamaschi avanti 4-0 già all’intervallo con una tripletta dell’attaccante. Nella ripresa ancora l’argentino arrotonda il risultato per i bergamaschi. È già a 20 gol nel campionato in corso, segna una volta ogni 66’ in campo.

di FABRIZIO CARCANO
9 febbraio 2025
L’esultanza di Mateo Retegui dopo aver segnato la seconda rete al Bentegodi

L’esultanza di Mateo Retegui dopo aver segnato la seconda rete al Bentegodi

L’Atalanta cala il poker del suo bomber Mateo Retegui e sbanca facilmente Verona con un sonoro 5-0. Il 25enne argentino naturalizzato italiano ha letteralmente spaccato la partita, piazzando una letale tripletta nel primo tempo e la quarta rete nella ripresa, quando ormai il match del Bentegodi era un allenamento o poco più. Per il cannoniere nerazzurro 20 gol realizzati in campionato in 22 partite, con appena 1326 minuti disputati e una media di un gol segnato ogni 66 minuti. L’ultima quaterna in maglia atalantina era stata messa a segno il 10 marzo del 2020 da Josip Ilicic nella vittoria a Valencia per 4-3 nei quarti di finale di Champions.

Nonostante le tante assenze (Carnesecchi, Kolasinac, Kossounou, Scalvini, Lookman, Scamacca e Maldini) la Dea porta a casa tre punti non così scontati alla vigilia, importanti per salire a quota 50 punti e blindare il terzo posto, rimanendo nella scia di Napoli e Inter. Successo che permette ai nerazzurri di poter ora preparare in massima serenità la trasferta di mercoledì a Bruges, per la gara di andata dei playoff di Champions. Dea che ritrova la vittoria dopo il pareggio contro il Torino della settimana scorsa, espugnando come da tradizione (quarta vittoria consecutiva dal 2021, quinta dal 2018) il Bentegodi, complici anche i problemi di un Verona non pervenuto, penalizzato da troppe assenze e rivoluzionato dal mercato invernale.

Di fatto una gara fotocopia dell’andata, a ottobre a Bergamo, quando all’intervallo la squadra di Gasperini era avanti 5-1 sui gialloblu e chiuse poi sul 6-1. Partita rimasta aperta meno di mezz’ora, con un avvio equilibrato e gli scaligeri a spingere, ma senza pungere. L’Atalanta è sorniona, pronta ad azzannare al primo affondo vero, al 20’: discesa imperiosa di De Ketelaere a sinistra, tiro secco e palo interno, sulla respinta è appostato il rapace Retegui per l’1-0. Quattro minuti più tardi il raddoppio, azione sempre da sinistra: sponda di Djimsiti e stavolta l’azzurro, di spalle alla porta nel controllo, si gira e fulmineo piazza il rasoterra nell’angolino. Gara di fatto finita, il Verona non ha strumenti offensivi per reagire, l’Atalanta continua ad attaccare e nel giro di una dozzina di minuti si materializza il tris, con una discesa di Ederson che trova la rete. Ad un minuto dall’intervallo ancora Retegui è bravo ad insaccare con un tiro dopo una mischia in area. Ripresa senza storia, con l’Atalanta che dopo undici minuti va sul 5-0: assist di De Roon per la conclusione al volo dell’implacabile Retegui.

Finale con le squadre allungate dai cambi: il Verona, spinto dai fischi del suo pubblico, trova una reazione in velocità con Mosquera che al 75’ obbliga Rui Patricio a un doppio intervento per negare il gol della bandiera ai veneti. Nell’azione successiva il portiere portoghese è ancora decisivo nel respingere sulla girata aerea di Coppola. Finisce 5-0, esattamente come nel 2018: allora a portarsi via il pallone dal prato del Bentegodi era stato Ilicic, autore di una tripletta, stavolta è stato Retegui, che con questi quattro gol è a quota 23 stagionali, considerando anche la Champions.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su