Battuta l’Entella in crisi con una gara lucida. Finalmente Vis, quello che tutti aspettavano

VIS PESARO

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ENTELLA

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VIS PESARO (3-4-1-2): Neri; Zagnoni, Tonucci, Cusumano; Da Pozzo, Valdifiori, Iervolino, Zoia; Marcandella (25’ st Rossetti); Sylla, Pucciarelli. All. Banchieri. A disp. Mariani, Polverino, Rossoni, Nina, De Vries, Ceccacci, Peixoto, Loru, Pierluigi, Foresta, Gulli, Nelson.

VIRTUS ENTELLA (3-4-2-1): De Lucia; Parodi, Bonini, Kontek (34’ st Banfi); Tomaselli (1’ st Zappella), Tascone (20’ st Siatounis), Lipani, Di Mario; Meazzi (20’ st Disanto); Santini (10’ st Zamparo), Faggioli. All. Melucci. A disp. Paroni, Mezzadi, Petermann, Reali, Lancini.

Arbitro: Frascaro di Firenze.

Reti: 24’ pt Da Pozzo, 50’ st Iervolino

Note: spettatori 142 (7 ospiti), incasso 715 euro; ammoniti Kontek, Tomaselli, Rossetti, Parodi, Valdifiori; angoli 3-9; recupero 2’ + 5’.

Il gran ballo dei debuttanti segna la data della prima svolta nella stagione vissina. Primi gol, tutti giovani, prima vittoria. Finisce con un colpaccio l’esilio al Tubaldi, e sono punti che riconciliano col campionato dopo le amarezze delle prime giornate. Anche la sorte restituisce qualcosa, sfoltendo con un virus intestinale la sontuosa rosa dei liguri (rimasti in albergo Clemenza, Corbari, Manzi e Mosti) e regalando qualche buon rimpallo in situazioni scabrose. Ma nulla toglie limpidezza al risultato. Dapprima cercato, difeso a denti stretti nelle fasi serrate e per il resto con ordine, infine impreziosito dalla ciliegina del 2-0. I marcatori sono due ragazzotti al primo vero anno di professionismo: Lorenzo Da Pozzo, alla prima da titolare (su quella fascia mancavano Mattioli e Mamona, così come Di Paola sulla trequarti e Karlsson davanti, per dire che anche Banchieri aveva le sue ristrettezze), che il Venezia ha pescato in Eccellenza. E Antonio Pio Iervolino, scuola Salernitana, cognome importante che adesso peserà meno. Il vantaggio vissino vede Iervolino avviare l’azione, Da Pozzo strappare con un contrasto vinto per poi andare a ricevere in area da Pucciarelli imbeccato da Sylla. Il raddoppio, allo scadere di minuti sofferti, trova ancora Pucciarelli a fornire l’assist, dopo una palla ben lavorata, dopodiché il destro sotto l’incrocio è una prodezza. Classica vittoria di squadra: tutti affamati, lucidi, solidali in campo.

Quello che centrocampo e attacco (finalmente) hanno costruito la difesa ha protetto in modo straordinario: un leone Tonucci, roccioso anche Zagnoni, tornato a giocare a quasi due mesi dall’infortunio col Monza, puntuale Cusumano. Gli esterni hanno fatto il resto nelle due fasi. Il rientro in regia di Valdifiori ha rialzato il livello, mentre Marcandella (toccato duro in avvio) ha comunque fatto il suo. Sylla infine ha difeso un mare di palloni, mentre Puccia ha rifinito alla grande, sfiorando anche il centro personale.

Brava la Vis anche ad approfittare del momento un po’ così dei diavoli neri, da oggi affidati a mister Fabio Gallo, monotoni nello schema dei cross dai lati. Faggioli subito pericoloso (bravo Neri a chiudergli lo specchio), poi ancora due parate del numero uno su Tascone e Faggioli. E Santini a incornare di poco a lato. Ma le palle gol più ghiotte sono state della Vis: come quando Sylla innescato da Valdifiori si è liberato sull’out a fine tempo offrendo la palla a rimorchio per Marcandella, con De Lucia a sventare di piede. O quando il subentrato Rossetti (unico cambio vissino) ha centrato il palo nella ripresa incornando la parabola da angolo di Valdifiori. L’Entella della ripresa ha prodotto pressione, volume e angoli (7) ma un’unica vera palla gol: ancora bravo Neri a sventare sulla girata aerea di Siatounis. Poco prima Pucciarelli aveva chiamato De Lucia a un difficile intervento. Vis selettiva nelle conclusioni, come si chiedeva: 5 in porta (e sono tutte gol o palle gol), una sola fuori. La classifica prende colore, il campionato comincia adesso.