Aebischer e l’asse svizzero con Freuler:: "Volevamo vincere"

Il Bologna si è accontentato del pareggio a Verona, ma la linea dei dirigenti è chiara: non c'è più spazio per l'accontentarsi. La squadra ha mostrato una crescita nella ripresa, ma non è riuscita a concretizzare le occasioni create. Urge amalgamare il gruppo nuovo.

di MARCELLO GIORDANO -
19 settembre 2023

A giudicare dai volti dei dirigenti, il pareggio di Verona soddisfa poco. O meglio, si sperava nei tre punti. Perché c’è la consapevolezza che ci voglia tempo per mettere insieme una squadra rivoluzionata negli ultimi dieci giorni di mercato. Ma c’è pure la sensazione che l’aria stia cambiando e che di voglia di accontentarsi, ai piani alti di Casteldebole, ce ne sia meno che in passato.

La linea arriva forte e chiara nello spogliatoio e dopo il triplice fischio le parole di Michel Aebischer evidenziano questa linea di comunicazione: "Qui a Verona è sempre difficile e le partite sono complicate. Lo sapevamo ed eravamo consapevoli che ci saremmo trovati di fronte un avversario forte nei contrasti e con giocatori di esperienza per gestire i momenti della gara. Ma nel primo tempo non abbiamo fatto bene: abbiamo perso troppe palle e loro hanno gestito il gioco".

Il Bologna abituato a gestire la gara, si è trovato ingabbiato da un Verona che pressando alto gli ha tolto le fonti di gioco. Non gli strappi dei singoli per arrivare a sfiorare il gol, sull’asse Zirkzee-Karlsson. Asse che ha portato al gol sfiorato, sempre con una conclusione da fuori dello svedese, anche nella ripresa. E’ mancata la stoccata: "Non abbiamo concretizzato, però", dice Aebischer, che si tiene stretta la crescita evidenziata nella ripresa.

"Nel secondo tempo abbiamo cambiato ritmo, tenuto la palla e creato occasioni".

La morale del Bentegodi è semplice. Il Bologna è contento a metà: "Portiamo a casa un buon punto ma avremmo voluto la vittoria". Urge prima amalgare un gruppo nuovo, motivo per cui a Verona, per facilitare l’inserimento di Freuler, Motta ha optato per Aebischer: "Siamo entrambi svizzeri e compagni di nazionale e il fatto che ci conosciamo è un vantaggio. Freuler ha grande esperienza ed è fortissimo, oggi ha fatto una bella gara, a me piace molto".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su