Al coro si unisce anche Cambiaghi: "La condizione cresce, questo gruppo è fantastico». Ndoye: "Non ci arrendiamo mai». Pobega: "Premiata la nostra voglia»
La rincorsa all’Europa riprende al passo di Dan Ndoye. L’episodio non trovato a Lecce, si materializza al Dall’Ara con il...

Tommaso Pobega, classe ’99 (Schicchi)
La rincorsa all’Europa riprende al passo di Dan Ndoye. L’episodio non trovato a Lecce, si materializza al Dall’Ara con il Torino con l’autorete di Biraghi. Ma c’è tanto dello svizzero, che prova a mettere in discesa la gara con il gol del vantaggio e la riprende dopo lo svantaggio con freddezza estrema dal dischetto, al cospetto del gigante Milinkovic-Savic, che già all’andata aveva neutralizzato un penalty (a Castro). Non questa volta e non a Ndoye. Con Orsolini ancora a corto di condizione, un Castro non al meglio e a secco per la quarta gara consecutiva in campionato, è lo svizzero a caricarsi i rossoblù sulle spalle, con la seconda doppietta dopo quella con il Venezia.
"Siamo felici per la vittoria e sono felice anche per i gol. Sto lavorando tanto sotto questo aspetto, voglio aiutare la squadra con giocate decisive". Detto, fatto: seconda doppietta dopo quella rifilata al Venezia, sempre in casa. Secondo rigore tirato e trasformato, E quinto gol in campionato, dopo che nella scorsa stagione ne aveva messo a referto uno solo (più uno in Coppa Italia). Le quotazioni di Ndoye stanno lievitando: "Ma devo continuare così". Sente di avere ancora margini, Ndoye e sente che li ha pure il Bologna.
"Abbiamo dato il cento per cento e alla fine questo ha pagato. Nonostante l’andamento del match penso che la vittoria sia meritata. Dobbiamo continuare senza mollare e arrenderci mai".
E’ all’Europa, che pensa Ndoye. Ma l’Europa è parola tabù per Pobega: "E’ presto per pensarci. I conti li faremo alla fine, ora dobbiamo solo pensare a crescere".
Pobega è tra coloro che sono in ascesa. Niente gol, ma ci ha provato da fuori e sotto misura. E’ stata sua l’imbucata per Ndoye in occasione del vantaggio. Di più. E’ Pobega a conquistare il rigore del 2-2 cinque minuti dopo lo svantaggio. Se Ndoye segna, Pobega trova ricami decisivi e determinanti: "Era una gara complicata, con tanti duelli sulle seconde palle e lo sapevamo. Siamo stati concentrati fino all’ultimo e questo ci ha premiato".
Con tre punti pesantissimi, che per Pobega hanno il sapore del riscatto. Perché le ingenuità del passato e le espulsioni con Lazio e Verona non le ha dimenticate e la gara con il Toro poteva prendere proprio la piega vista con il Verona. Ma Pobega questa volta ha fatto segnare una svolta positiva: "In stagione sono stato sfortunato e ingenuo con le due espulsioni. Ma in allenamento lavoro sodo e sul campo metto tutto me stesso e sono contento della mia crescita. Ma non devo e non dobbiamo fermarci qui".
Non si ferma neppure Cambiaghi: "Il mister mi ha detto di entrare, puntare e incidere. Ho provato la prima giocata e ho trovato fiducia. Mi sento sempre meglio, la condizione sta crescendo e siamo un gruppo fantastico".
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