Alberto Tomba celebra il trionfo del Bologna in Coppa: "Un abbraccio virtuale"
Alberto Tomba, assente a Roma, celebra il Bologna in Coppa tramite un abbraccio virtuale e loda il mister Italiano.

Italiano e Tomba ieri insieme (Schicchi)
Una volta Bologna, e l’Italia tutta, si fermava per lui, per le sue discese e i suoi trionfi. Questa volta invece è stato lui a fermarsi per il Bologna. A Roma non c’era fisicamente, anche se il cuore rossoblù di Alberto Tomba c’era, a soffiare sul destro di Ndoye e a soffrire speranzoso fino ai tre fischi di Mariani. Come dieci anni prima in tribuna al Dall’Ara, per un’altra finale, quella dei playoff di Serie B contro il Pescara, accanto all’allora presidente Joe Tacopina, prima di sciogliersi entrambi in un lungo abbraccio assieme a quello della città.
E un abbraccio, anche se virtuale, Tomba è riuscito comunque a darlo mercoledì notte, direttamente sul campo nella capitale, facendo affidamento sull’amica e giornalista di SportMediaset Monica Vanali, presente all’Olimpico e ieri in Sala Borsa. "Le ho chiesto di abbracciarlo per me – ha raccontato il mito dello sci azzurro, indicando nella mischia la collega, con il suo solito spirito –. A questi ragazzi e al mister vanno fatti tutti i complimenti possibili: sono stati grandiosi. Spero Italiano rimanga, questi cambi di mister a me non è che piacciano tanto…".
Tomba per Italiano, Italiano per tomba, e chissà se Vincenzo si sarebbe mai sognato tutto questo un giorno, coccolato dalla città e dai suoi figli, dello spettacolo, della musica e dello sport. Una ’carrambata’ quella della ’Bomba’, per festeggiare assieme ai presenti il trionfo in Coppa, ma doverosa per quanto fatto dai ragazzi in rossoblù, del presente e del passato.
"Allo stadio non c’ero, ma ero vicino alla squadra, per questo mi sembrava opportuno essere qui, per loro e per omaggiare il grande Giacomo Bulgarelli. Questo Bologna è fortissimo. Il più bello di sempre? Penso proprio di sì". Mai banale, forte e deciso, come quando da Castel de Britti partiva carico di sogni con sci e bacchette per tornare con ori olimpici e mondiali. Un po’ come il suo Bologna, partito con un sogno alla volta di Roma e tornato vincitore. Prima dell’ultimo slalom, tra giornalisti e fotografi, come ai bei tempi, un consiglio di cuore al Bologna, anticipando la grande festa che verrà. "Il ko di Firenze ci sta, ma ora aspettiamo la fine dell’ultima col Genoa per tornare a festeggiare definitivamente".
Giovanni Poggi
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