Ali nuove per il Bologna. Il rodaggio è concluso:. Dominguez e Cambiaghi pronti al grande decollo
L’argentino alle prese con l’ambientamento, l’azzurro con un brutto infortunio. Nella scorsa stagione hanno fatto vedere lampi di pura classe: ora scalpitano.

L’argentino alle prese con l’ambientamento, l’azzurro con un brutto infortunio. Nella scorsa stagione hanno fatto vedere lampi di pura classe: ora scalpitano.
Velocità, cambio di passo, classe e assist importanti. Nicolò Cambiaghi e Benjamin Dominguez condividono ruolo e fascia ma anche il destino e un’obiettivo, andare a caccia della definitiva consacrazione nell’anno che verrà. Sì perché entrambi in questo periodo sotto le Due Torri non hanno trovato continuità di rendimento e tantissimo spazio, seppur per motivi diversi: l’ex Empoli ha trascorso gran parte della stagione lontano dal rettangolo verde, a causa dell’infortunio al ginocchio rimediato nella prima partita dello scorso campionato.
Lui che era stato tra i primi colpi di mercato della passata stagione e che doveva essere tra i protagonisti, è stato costretto a guardare giornata dopo giornata lontano dal campo, attendendo di rientrare per dimostrare di essere una freccia importante all’arco di Vincenzo Italiano. Il rientro è arrivato proprio contro la sua ex squadra, con la panchina ad Empoli ma il il ritorno vero è avvenuto soltanto nella partita successiva, con il Como ad inizio febbraio.
Qualche partita di assestamento in cui ha mostrato una grande voglia di fare e soprattutto di avere quel cambio di passo e quella dose di imprevedibilità capaci di portare superiorità e decidere le partite. Come con il suo assist contro il Milan, oppure nei due rifilati contro il Cagliari, entrambi match vinti. Con il Verona è arrivato anche il primo e unico gol stagionale. Poi ancora un servizio al bacio per Orsolini contro il Venezia nella vittoria per 1-0 al Penzo. In totale alla fine sono state diciotto le presenze stagionali con quattro i gettoni dal primo minuto ma anche un dato importante: dal suo ritorno in campo, Italiano lo ha sempre impiegato segno che il tecnico di Karlsruhe ha sempre avuto grande fiducia nell’ala sinistra brianzola.
Storia diversa invece quella di Dominguez. Il ventunenne di La Plata è arrivato a mercato quasi chiuso, come un oggetto un po’ misterioso nonostante le benedizioni di Maradona e del Kun Aguero. Fuori dalla lista Champions, ha mostrato sprazzi di qualità al suo debutto di ottobre con il Genoa ma nessuno forse ha capito a pieno il suo valore fino al match con la Juventus prima e con la Fiorentina poi, a dicembre. Un mese che si è rivelato essere quello della sua esplosione con i due gol realizzati nella sfortunata sconfitta del Dall’Ara contro il Verona a fine anno. Poi un assist contro il Monza e il prezioso sigillo al volo contro l’Empoli. Ancora un assist contro l’Hellas a marzo e poi prestazioni in chiaro scuro fino alla Coppa Italia conquistata insieme ai compagni senza tuttavia scendere in campo. Alla fine per lui 28 presenze in stagione tra campionato e coppa, con 4 gol e 3 assist. Un bottino comunque di tutto rispetto per un esordiente e che sottolinea come la classe del giocatore e il suo potenziale siano fuori discussione.
Dominguez e Cambiaghi, due frecce pronte a colpire ancor più forte, alla ricerca dell’esplosione definitiva in una stagione che su più fronti potrebbe regalare minuti e chance importanti a entrambi. Se sapranno giocarsi le proprie carte, per loro sarà un’anno in cui lasciare agli avversari ad inseguire.
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